Ad assistere il Comune saranno Police, ex presidente di Alitalia, e Bartolini: richiesta di sospensiva prima della fine dell’anno. E dalle casse escono subito 13 mila euro
Due super avvocati per blindare il ricorso al Consiglio di Stato. E, naturalmente, la richiesta di sospensiva che, stando alle prime indiscrezioni trapelate, potrebbe essere depositata il giorno della vigilia di Natale, al massimo prima della fine dell’anno.
I due super avvocati Saranno gli avvocati Antonio Bartolini, ordinario di diritto amministrativo all’Università degli studi di Perugia, e Aristide Police, ordinario di diritto amministrativo all’Università degli studi di Roma Tor Vergata e fino all’agosto 2008 presidente del Consiglio di amministrazione di Alitalia, ad assistere palazzo municipio nel delicatissimo appello con cui si tenterà di riformare la sentenza del Tar dell’Umbria, ripristinando l’efficacia, a oggi sospesa, del Piano regolatore (Prg) approvato nel 2008. E, soprattutto, scongiurando la «catastrofe» e il «dissesto finanziario» che una conferma della pronuncia causerebbe alla città e all’Ente.
Via libera per 13 mila euro costeranno alle casse di palazzo municipio, come riporta il relativo decreto dirigenziale, oltre 13 mila euro. Ma questo è solo «il preventivo di spesa» e la parcella, si sa, potrebbe essere molto più salata. Sempre nell’atto, il Comune precisa di appellarsi al Consiglio di Stato per ribaltare una sentenza, «infondata, lacunosa e ingiusta». Non arriverà, invece, alcun rinforzo esterno agli uffici tecnici. L’ipotesi, ventilata martedì, di costituire una vera e propria task force da far lavorare in sinergia con i legali esterni sarebbe tramontata. Anche perché con la paralisi di piazza della Genga, quartier generale di geometri e ingegneri del Comune, tutte le risorse interne saranno, per forza di cose, concentrate sulla delicata vicenda. Ma fino all’ordinanza con cui il Consiglio di Stato si pronuncerà sulla sospensiva, non sembrano esserci molti margini di manovra.
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