Quando la Meloni si batteva sul taglio dell’accise e l’Iva.. era il 2019

Dal 1° Gennaio sono scattati gli aumenti dei carburanti: le accise e l’IVA pesano per poco meno del 70% del costo totale. Una Pressione fiscale sull’economia: Il rischio di un ulteriore aumento con le “clausole di salvaguardia” inserite dal Governo nella legge di Bilancio.

il Premier Giorgia Meloni

Gli aumenti previsti vanno bloccati e le accise esistenti vanno progressivamente abolite” scriveva nel 2019 Giorgia Meloni l’abolizione delle accise sul carburante, metteva in scena un finto rifornimento in una stazione di servizio spiegando come su 50 euro di benzina, solo 15 vanno al benzinaio mentre il restante allo Stato. Con il nuovo anno arrivano invece i rincari nei trasporti. Secondo Assoutenti, gli italiani dovranno fare i conti con gli aumenti di benzina e gasolio a causa dell’addio al taglio delle accise da parte dell’attuale governo Meloni, per gli incrementi dei pedaggi autostradali e, in molte città, per i rincari dei biglietti di bus e metro: il totale sarà circa 2.435 euro per ogni famiglia. Da ieri gli sconti decisi dall’esecutivo Draghi sono finiti in archivio. Il primo effetto: un aumento di 20 centesimi sul costo del carburante.

Nel dettaglio Vediamo gli aumenti

-Dal’1 gennaio il costo di benzina e gasolio cresce di 15 centesimi al litro per l’aumento delle accise. Il Gpl, invece, sale di 2,8 centesimi al litro. A queste somme va aggiunta l’Iva, che conduce a un rincaro finale di 18,3 centesimi al litro su benzina e gasolio, e di 4,3 centesimi al litro sul Gpl.

Quanto ai prezzi al distributore, la benzina self service raggiunge in media 1,732 euro al litro (+106 millesimi, compagnie 1,730, pompe bianche 1,738), mentre il diesel tocca 1,794 euro al litro (+102, compagnie 1,791, pompe bianche 1,803). Per il servito, infine, la benzina sale a 1,891 euro al litro (+117, compagnie 1,918, pompe bianche 1,820), il diesel a 1,953 euro al litro (+114, compagnie 1,979, pompe bianche 1,884) e il Gpl a 0,780 euro al litro (+15, compagnie 0,790, pompe bianche 0,767), tutto in base anche alle socillazioini del costo del petrolio. Ieri 2 gennaio Il Wti raggiunge gli 80,51 dollari al barile (+2,69%. melgio fa il Brent , in aumento del 3,4%, a 86 dollari al barile .

Un passo indietro:

Analoga battaglia fu intrapresa da Matteo salvini , dopo le promesse in campagna elettorale e della Lega con l’insediamento del Governo Giallo-Verde alla guida del Paese.

da www.repubblica.it