Da ieri la Croazia è in eurozona. 20° Paese dell’eurozona e dell’aarea Schengen

(RaiNews24) – Aboliti 73 valichi di confine terrestri con la Slovenia e l’Ungheria, e 12 nei porti marittimi per linee dirette verso l’Italia. Dalla mezzanotte di oggi la Croazia è il 20° membro dell’eurozona e dell’area Schengen.

Vantaggi economici e libera circolazione per il Paese balcanico, membro dell’Ue già dal 2013, che è riuscita a marcare questo importante doppio traguardo portando così a compimento la sua piena integrazione europea “i croati potranno godere di alcuni dei migliori benefici che la nostra unione può offrire”, “l’Europa rende la Croazia più forte, e la Croazia rende l’Europa più forte”, “sono così felice di essere qui, in questo giorno di gioia e orgoglio” ha detto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che oggi per l’occasione è a Bregana, al confine tra Croazia e Slovenia, dove ha tenuto una conferenza di stampa congiunta con il primo ministro Plenkovic e il presidente Pirc Musar.  

Dopo 10 anni di riforme e progressi il paese è riuscito a soddisfare i requisiti necessari per entrare nell’Ue. Sarà possibile pagare con entrambe le monete e quindi con le kune croate fino al 14 gennaio, anche se fino alla fine del 2023 sarà obbligatorio indicare i prezzi di beni e servizi in entrambe le monte. Il cambio valuta sarà gratuito fino al 31 dicembre, con un tasso di cambio di 7,53450 kune per ogni euro. L’ultimo ad adottare l’euro fu la Lituania nel 2015.  Il paese della ex-Jugoslavia è quindi pronto ad attrarre più investimenti, e creare nuovi posti di lavoro. “La sua economia crescerà e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili”, ha spiegato la numero uno dell’Ue.