Comune vieta al ristorante Zengoni ‘le serate danzanti’

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Mancano le autorizzazioni. Accertamento della polizia municipale scopre violazione al divieto

Al ristorante Zengoni si fermano le danze. Si riaccende la diatriba Comune di Spoleto-Sandro Zengoni. E’ stata pubblicata nel pomeriggio di ieri (14) all’albo pretorio dell’Ente l’ordinanza dirigenziale con la quale il Comune vieta l’attività di “trattenimento danzante” al locale del noto imprenditore spoletino. In seguito ad un sopralluogo effettuato il 9 giugno scorso alle 00,33, infatti, la polizia municipale ha constatato che “presso la suddetta sala da ballo si è accertato che si stava svolgendo un trattenimento danzante”. Ma, già un precedente provvedimento (ordinanza dirigenziale nr. 171 del 15/05/2013) proibiva al locale di proseguire l’attività danzante all’aperto, e contestualmente sospendeva l’autorizzazione fino al 14 aprile 2014. Chiara, quindi, la violazione alle disposizioni dell’Ente da parte del titolare al quale il Comune ha intimato: “la cessazione dell’attività di trattenimento danzante condotta in difetto di autorizzazione”. Legata a questo provvedimento anche una seconda determina dirigenziale, pubblicata sempre ieri all’albo pretorio, con la quale il Comune nega l’autorizzazione in deroga “ai valori limite di immissione della Legge Quadro n. 447/95 sull’inquinamento acustico” per la discoteca “Etè”, organizzata da Sandro Zengoni presso il giardino del ristorante di Napoletto per i venerdì dei mesi estivi, poiché “risulta sprovvisto del necessario requisito costituito dal possesso di una valida ed efficace autorizzazione per trattenimenti danzanti”.

 

 

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