
(www.rainews24.it) -Meloni: “Lo Stato non tratta con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia”
“Io credo che lo Stato non debba trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia”. La premier Giorgia Meloni è intervenuta all’evento organizzato dal centrodestra all’Auditorium Conciliazione di Roma per sostenere la candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio.
L’intervento arriva il giorno dopo la lettera-appello sul caso Cospito indirizzata da Giorgia Meloni al Corriere della sera, in cui la presidente del Consiglio spiega di non essere intervenuta finora” per “non alimentare una polemica”, che considera “per tutti controproducente”.
Il “caso” riguarda la visita in carcere ad Alfredo Cospito da parte di quattro deputati del Pd, accusati nell’aula di Montecitorio di connivenze con il terrorismo dal responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli.
“Il 2023 sarà quello del governo delle grandi riforme, daremo all’Italia una riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, perchè se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti”, ha continuato, parlando davanti a tutto lo stato maggiore del centrodestra presente in platea con Francesco Rocca, candidato del centrodestra, seduto in prima fila tra la premier e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Da Tajani a Salvini presenti i ministri di Governo, alcuni dei quali si sono succeduti sul palco per gli interventi. C’è anche Giovanni Donzelli, il deputato di Fdi, finito nella bufera per caso Cospito.
“Questo non è un luogo come un altro”, ha continuato la premier, “in questa stessa sala il 16 dicembre di più di 10 anni nasceva Fdi”. “In questa stessa sala quel giorno, oltre al coraggioso gesto di Guido Crosetto, che rimase famoso per prendermi in braccio – se lo facesse oggi gli verrebbe l’ernia del disco – nasceva una esperienza che dal giorno della sua nascita fu raccontata come spacciata. Quando siamo nati, per tutti noi saremmo dovuti rimanere ai margini, eravamo destinati a scomparire. Non siamo scomparsi né rimasti ai margini”, rimarca la leader di Fdi.
“Dicevano che con il nostro governo l’Italia sarebbe stata isolata? Non è possibile isolare l’Italia: è fondatrice dell’Europa, della Nato, è un paese ricco, membro del G7. Con questo governo l’Italia è finalmente consapevole della centralità che può avere”, ha continuato la presidente del Consiglio che ha ribadito: “Tra cinque anni noi saremo ancora qui, e tra cinque anni io non guarderò il consenso ma guarderò il Pil. E allora arriverà anche il consenso, che non sarà quello effimero di chi lo ha comprato ma di chi lo ha costruito con risposte serie”.