SPOLETO – MOSAICI CASA ROMANA. ARRIVA LA PRIMA REPLICA DEL COMUNE DI SPOLETO. #LEGA: COMUNE NON HA TUTELATO IL BENE. IL NOSTRO ACCESSO ATTI SBUGIARDA L’AMMINISTRAZIONE SISTI.

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In data 7 agosto 2023, con una frettolosa quanto ingenua nota stampa, il Comune di Spoleto intende mettere fine alla vicenda degli interventi fatti da un giovane artista sui mosaici della Casa Romana. Qui la nota del Comune di Spoleto: http://www.comune.spoleto.pg.it/…/casa-romana-lopera…/ pubblicata si legge da Fabrizi, ma essendo senza firma non sappiamo chi tra Verini, Chiodetti, Sisti abbia scritto o approvato questo comunicato, quindi ci rivolgiamo a tutti e tre.

Il sopralluogo chiarificatore della Soprintendenza ai beni culturali di Perugia, è stato eseguito solo e soltanto perché la Lega di Spoleto, attraverso il Sen. Stefano Lucidi ha richiesto un accesso atti presso la Soprintendenza stessa, la quale tempestivamente ci ha informato che Ella non era stata preventivamente informata, non potendo quindi rilasciare nessuna autorizzazione.

L’intervento dunque non era autorizzato, come avrebbe dovuto essere da Legge statale. Il codice dei beni culturali parla chiaro. Gli articoli 20, 21, 30 e 107 recitano chiaramente che: deve essere garantita l’integrità dei beni culturali, l’accesso e uso. L’autorizzazione è data dal soprintendente su progetto o descrizione tecnica dell’intervento. E in ogni caso è vietato ogni calco dall’originale del bene culturale.

A seguito di un’ulteriore accesso atti, inoltrato al Comune di Spoleto, da parte del nostro consigliere Paolo Imbriani, è noto ora che l’autorizzazione all’ingresso dell’artista presso la Casa Romana è stata data da una impiegata del Comune, Dott.ssa A.P. la quale con email del 22 maggio 2023 scrive al gestore degli ingressi Sistema Museo, informando che verrà effettuato un frottage con rotoli di carta dal 25 al 29 maggio 2023 e che l’artista è autorizzato ad operare.

L’artista è autorizzato ad operare! Dicono.

In data 2 agosto, il Comune di Spoleto, attraverso la dirigente R.F., ci informa che il 28 luglio la soprintendenza ha effettuato il sopralluogo, verificando gli effetti del frottage non autorizzato precedentemente effettuato pero sotto la supervisione del direttore Verini.

La dirigente allega anche un progetto dell’intervento, non datato, non firmato e non protocollato dal Comune.

Ora è evidente che questa vicenda è stata gestita dal Comune di Spoleto in maniera davvero superficiale, non essendo stata informata la Soprintendenza, come necessario, perché le competenze per stabilire chi e cosa può essere o meno fatto sopra i mosaici della Casa Romana è responsabilità della Soprintendenza.

Grazie ai nostri due accessi atti ora sappiamo che la catena autorizzativa, che non è mai arrivata alla Soprintendenza, si è interrotta all’interno del Comune di Spoleto, e che i soggetti e gli uffici coinvolti sono il giovane artista (così lo definisce il Comune) Martinotti, il Direttore Verini, il Dipartimento Valorizzazione delle Culture, della Qualità e della Bellezza della Città e del Territorio, e infine i gestori di Sistema Museo.

Al momento nessuna voce è arrivata né dal Sindaco Sisti né dall’Assessore Chiodetti, che al momento sul fatto hanno fatto scena muta, pur essendo però, in quanto amministratori della Città, i proprietari della Casa Romana e quindi soggetti responsabili della tutela di questo bene culturale, della nostra città dal valore storico inestimabile.

Lega Spoleto

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Stefano Lucidi

Paolo Imbriani

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