Dibattito tra Guglielmo Marconi e Nikola Tesla … chi inventò la Radio? Spazio ai Lettori …

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Curiosa la domanda, che è giunta alla nostra Redazione da parte di un Lettore: “Si dice che Nikola Tesla inventò la Radio, non Guglielmo Marconi. Solo che molti sostengono lavorassero insieme. Furto di Progetti ??? La vostra Redazione che dice?” (foto: https://www.macitynet.it)

Scorrendo in rete e dal sito https://it.quora.com/%C3%88-vero-che-Marconi-ha-rubato-linvenzione-della-radio-a-Tesla  troviamo una risposta sicuramente preparata e forse in linea con la storia, a firma della Dott.ssa Nalini Soares:

“La versione più comune della storia afferma che Guglielmo Marconi ha inventato la radio. Marconi costruì effettivamente il primo apparecchio di successo per la trasmissione a lunga distanza di segnali radio, inviando più volte segnali onesti durante dimostrazioni pubbliche tra il 1895 e il 1897. Ben presto, ricevette il primo brevetto di “telegrafia senza fili” (come era allora conosciuto). Ricevette poi un brevetto nel 1904, ampiamente riconosciuto come quello che segna l’invenzione della radio. Qualche anno dopo ricevette il Premio Nobel per la Fisica per i suoi risultati. Nel complesso, il caso di Marconi è forte.

L’attacco più comune all’affermazione di Marconi viene dai sostenitori di Nikola Tesla, uno dei più famosi inventori della storia. Egli inventò l’ormai famosa bobina di Tesla, essenziale nella trasmissione delle onde radio, nel 1891. Quattro anni dopo, era pronto a trasmettere effettivamente segnali radio, su una distanza di 50 miglia, prima che un incendio distruggesse il suo laboratorio. Ma nel 1897, si era ripreso e aveva depositato diversi brevetti radio, che alla fine furono concessi nel 1900. Nei tre anni successivi, i brevetti radio di Marconi furono regolarmente negati perché si basavano troppo sul lavoro di Tesla (e di pochi altri inventori).

L’Ufficio Brevetti invertì la sua decisione nel 1904 e diede a Marconi il brevetto per l’invenzione della radio. Molti sostengono che l’Ufficio Brevetti cedette ingiustamente a Marconi perché lui e la sua famiglia avevano molte conoscenze tra i ricchi e i potenti, e perché Marconi stesso aveva iniziato a fare un bel po’ di soldi con le sue prime radio.

Ma, ancora una volta, la resa dei conti finale tra i due pesi massimi è in realtà più una cortina fumogena che nasconde il lavoro veramente pionieristico che è venuto prima. A partire dal 1886 – quasi un decennio prima delle dimostrazioni pubbliche di Marconi – il fisico tedesco Heinrich Hertz, raramente riconosciuto come uno dei più famosi inventori della storia, condusse una serie di esperimenti in cui osservò e trasmise con successo onde elettromagnetiche per la prima volta in assoluto.

Gli esperimenti di Hertz erano molto più freddamente, astrattamente scientifici di quelli di Marconi o Tesla. Dimostrava ciò che si poteva fare in laboratorio, ma non aveva alcun occhio su come queste scoperte potessero funzionare al di fuori di un laboratorio, figuriamoci nella sfera pubblica e commerciale. Quando gli si chiedeva quali fossero le ramificazioni dei suoi esperimenti e a quale scopo pratico potessero servire, rispondeva: “Niente, credo”.

L’inventore britannico-americano David Edward Hughes sembra avere una rivendicazione molto forte per la trasmissione di onde radio nel 1879, sette anni prima dei primi esperimenti di Hertz.

Molti ora sostengono che il licenziamento di Hughes era ingiustificato e che in realtà merita credito per aver inventato la radio.”

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