Cari candidati alle Regionali umbre :non speculate sulla morte del 93/enne ternano

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 L’omicidio del povero 93/enne ternano e le botte alla moglie anziana è già oggetto di prese di posizioni da parte dei candidati alle prossime elezioni Regionali.

 

Dichiarazioni forti  con l’invito al Sindaco di Terni di rassegnare le dimissioni.

Non c’è verso questa politica non sorprende più nessuno.

Il grave fatto accaduto l’altra mattina a Terni nel quale un povero vecchietto è stato barbaramente ucciso  a scopo di rapina nella sua abitazione , e per giunta  l’anziana moglie , ancora ricoverata all’ospedale ternano per le botte ricevute , è diventato il ‘Cavallo di Battaglia’ con proclami e comunicati stampa da parte di coloro che oggi intendono   voltare pagina.

Ma bisogna essere candidati per esprimere pubblicamene il proprio pensiero? In questi ultimo anni quelli che oggi appaino sorridenti sui manifesti elettorali incollati lungo gli spazi elettorali cittadini , quando altri soggetti sono morti , e quanti hanno subito violenza da parte di malviventi , cosda facevano , ma soprattutto cosa pensavano?

Per esprime  il proprio pensiero , bisogna essere Candidati? Il popolo è stanco e demoralizzato, non sarà certamente il proclama di qualche candidato a far accendere la luce su quanto è di più raccapricciante e negativo ai giorni nostri.

Quelli che oggi invocano il pugno di ferro ,  in questi ultimi anni dov’erano????

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