La crisi francese: Pil fermo nel primo trimestre e crollano i consumi

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Nel primo trimestre 2022 il Pil francese è rimasto fermo su base trimestrale, registrando una crescita pari a zero nel primo trimestre dopo +0,8% nel trimestre precedente. Il dato è più debole delle attese degli analisti che scommettevano su un aumento dello 0,3%

. Lo rende noto l’Insee, l’istituto di statistica francese, nella sua prima stima sul Pil trimestrale, spiegando che la frenata è legata alla debolezza della domanda interna: i consumi delle famiglie sono diminuiti drasticamente (-1,3% a marzo dopo +0,6%), mentre gli investimenti fissi lordi rallentano leggermente (+0,2% dopo +0,3%). Gli alti prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina hanno colpito la fiducia dei consumatori.

Questo calo è dovuto  principalmente alla diminuzione dei consumi alimentari (-2,5%) e, in  misura minore, dei consumi energetici (-1,6%). Il consumo di manufatti è diminuito molto leggermente (-0,1%). In tutto il primo trimestre del 2022, il consumo di beni da parte delle famiglie scende dell’1,7%.

Nel complesso, la domanda interna finale al netto delle scorte ha contribuito negativamente alla crescita del PIL di -0,6 punti (dopo i +0,5 punti del trimestre precedente).

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