Pontida: Salvini a ruota libera. Bossi non invitato a parlare

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A Ppntida  dal palco parlano tutti , meno che Umberto Bossi, il leader storico della Lega Nord. Ieri domenica Raduno  dei leghisti , con il Segretario Matteo Salvini che lancia la sfida e sottolinea che la Lega è un Movimento della libertà del Popolo, la storia non si processa :” cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano, daremo pieni poteri alle Forze dell’Ordine per darci sicurezza e pulizia”.

La Lega al governo  con Salvini Premier , con Umberto Bossi che per la prima volta non sale sul palco a parlare alla folla leghista.

Il fondatore delle Lega Nord è “abbastanza” arrabbiato per l’esclusione: “Salvini mi ha detto che non voleva farmi fischiare, ma è un segnale che devo andarmene via”.

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Non tutti sono d’accordo sulla scelta di non far parlare Bossi:”

“La decisione è stata presa dal segretario Matteo Salvini, ma per me Bossi a Pontida ha sempre diritto di parola” ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ex segretario. Sul sequestro preventivo dei conti della Lega, Maroni ha detto che il partito “farà ricorso e spero che venga revocato questo provvedimento abnorme, secondo me ci sono le condizioni”. Che non far parlare Bossi sia un “un errore, anche mediatico”, è quanto ha detto Gianni Fava, ex candidato alla segretaria della Lega, “nessun movimento politico cancella la propria storia, non far fare a Bossi nemmeno un saluto è sbagliato, se oggi siamo qua è grazie a lui”.

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Emozionato invece “il primo non leghista a salire su questo palco ed è un onore vero”, ha detto Giovanni Toti, parlando dal palco. “In due anni in Liguria abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere e io stamattina sono venuto in macchina con il sindaco di Genova”, Marco Bucci, ha rivendicato il governatore ligure, che ha poi attaccato Marco Minniti: “Il ministro dell’Interno ha scavalcato Salvini in populismo”, ha sostenuto. “In bocca al lupo per il referendum per l’autonomia di Veneto e della Lombardia. Dal loro grido di libertà dipende anche il grido di libertà della Liguria e dell’Italia intera. Grazie Pontida”, ha concluso Toti.

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