Inutile nasconderlo. Quando le forze Politiche ottengono la maggioranza dal Popolo Italiano si scoprono gli inganni sulle fasulle promesse elettorali, forse perchè inattuabili rispetto al periodo storico vissuto.
Non da ultima quella diretta al ritorno ai cosiddetti “Bonus” che stanno andando avanti sin dall’Esecutivo Conte. Uno strano ritorno… al passato, tra bonus spesa, psicologo, superbonus edilizia, etc.
E dalle pagine de La Stampa veniamo a sapere che “un Italiano su due boccia il decreto del Governo Meloni sulla benzina e che solo il 26% ne promuove l’operato su inflazione, bollette ed accise, con conseguente calo della fiducia nella leader di FDI”.
Nel dettaglio: il Bonus Benzina per i Lavoratori dipendenti privati è stato prorogato a tutto il 2023 e non fino a Marzo 2023, come si narrava prima del Decreto. I buoni benzina, in accordo con le Aziende, vengono ceduti dai Datori di Lavoro nel limite di Euro 200 a Lavoratore e non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Proroga anche per i pendolari sul Bonus Trasporti da Euro 60, seppur con una modifica “a ribasso”, tanto per cambiare: il nuovo Bonus previsto dal Decreto sulla trasparenza dei prezzi della benzina sarà destinato alle persone con redditi da Isee inferiori a 20 mila euro (con il precedente Governo 35 mila euro).
Ed a questo punto … riaggiorniamoci ai prossimi Bonus!
