AstraZeneca: l’Aifa approva il mix di vaccini

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L’Aifa ha approvato la vaccinazione covid mista per i soggetti under 60 che abbiano ricevuto una prima dose di AstraZeneca. Scopriamo le ultime novità a riguardo di questa approvazione giunta in seguito alla decisione di sospendere AstraZeneca

L’ Aifa, dopo non poche polemiche, ha approvato la vaccinazione mista ovvero il richiamo con vaccino diverso per gli under 60 che si sono sottoposti alla prima dose di vaccino covid AstraZeneca. Al momento, però, le Regioni continuano ad andare in ordine sparso nonostante l’ordinanza del ministero della Salute che ha dato indicazioni perentorie sull’utilizzo di AstraZeneca solo per gli over 60 e chiedono più dosi di Pfizer e Moderna per non rallentare la campagna. “Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la Commissione tecnico scientifica – ha reso noto l’Agenzia italiana del farmaco – ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale (prima dose con Vaxzevria (AstraZeneca, ndr) e seconda dose con Comirnaty (Pfizer, ndr) o, per analogia, con il vaccino Moderna)”.

Vaccino covid AstraZeneca: la posizione delle Regioni

Vincenzo De Luca ha annunciato di aver inviato a Speranza una “nota tecnica” contenente i dubbi sulla vaccinazione covid eterologa ribadendo il no della Campania: il mix di vaccini, dice, “non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia”. Anche la Puglia va per conto suo: la Regione, sostiene Michele Emiliano, seguirà le indicazioni del governo fermo restando che chi volesse fare la seconda dose con AstraZeneca avrà questa possibilità, solo dopo un’attenta valutazione del medico di base.

 In Lombardia, come comunica in una nota la direzione generale Welfare, “i richiami di AstraZeneca interessati dalla vaccinazione eterologa e sospesi nel periodo 12-16 giugno, verranno effettuati a partire dal 17 giugno e si andranno a sommare ai richiami già previsti in quel periodo”.

La Liguria si è adeguata, anche se il presidente Giovanni Toti non perde l’occasione per ribadire che anche quando si è utilizzato AstraZeneca sotto i 60 anni ci si è attenuti alle indicazioni del Cts. Si sono allineati la Toscana e il Piemonte, dove la buona notizia è che in un’ora sono andate sold out tutte le prenotazioni per gli open day riservati ai giovani da venerdì a domenica, segno che la voglia di normalità tra i ventenni prevale sulle paure.

Luana Geria

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