Savit Terni. Tra incertezze e licenziamenti i lavoratori presidiano l’Azienda

“Vogliamo avere delle certezze sul nostro  futuro . Il 30 giugno è prossimo”. Così ha dichiarato un rappresentante dei dipendenti Sevit  di Terni durante il presidio di protesta messo in atto ieri.

Già da sei mesi convive una grande incertezza  dei lavoratori della Savit l’azienda metalmeccanica, controllata da Busitalia e a totale capitale pubblico, che si occupa di manutenzioni, rifornimenti e pulizie dei mezzi del trasporto pubblico locale.

Durante il presidio che si è svolto davanti alla sede di strada di Maratta, in occasione dello sciopero di otto ore promosso da Fiom Cgil e Ugl metalmeccanici, i dipendenti dell’azienda hanno occupato la carreggiata, interrompendo per qualche decina di minuti il traffico.

Già  sei licenziamenti  nelle scorse settimane con un successivo cambio di contratto (da metalmeccanico a multiservizi) e di datore di lavoro per i lavoratori interessati.

Sindacati in campo  e pronti  a denunciare  il mancato confronto con i vertici  dell’azienda

Per chiarire i dettagli in merito alla gara di appalto e al capitolato, che vengono sistematicamente negati da parte dell’azienda.

I lavoratori interessati si  augurano  di sensibilizzare l’opinione pubblica e politica e di risolvere una vertenza che va avanti ormai da sei mesi.

Rosario Murro

Foto: FIOM-CGIL