Pillola abortiva Ru4586, così come abortire in clandestinità

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La pillola abortiva Ru486, così come viene definita , secondo le modalità di somministrazione indicate dal ministro della salute Roberto Speranza, una chiave di volta negativa nel nostro Paese profondamente immerso in una statistica che porta a nascite Zero.

L’adeguamento alle direttive del ministero sulle nuove linee guida con ricovero obbligatorio di 3 giorni per chi vorrà sottoporsi ad un aborto con pillola, la Ru486. Il trattamento verrà infatti effettuato in day hospital, con la paziente che giungerà nella struttura al mattino, poi al pomeriggio/sera verrà dimessa. La Ru486 si potrà quindi assumere senza ricovero, fino alla nona settimana di gravidanza – prorogando il termine delle sette settimane previsto finora.

Queste nuove  linee guida riferite alla legge 194  non sono contemplate  dalla   civiltà di un Paese, in qualsiasi caso abortire volontariamente  è sempre un omicidio  e cancella  qualsiasi base scientifica soprattutto se praticato in ‘democratica’ autonomia a casa in ‘clandestinità’ senza calcolare il rischio potenziale al quale si espongono le negate mamme. Una legge irresponsabile la quale calpesta il principio della tutela della salute che non tiene conto sulle condizioni di sicurezza indicate nella della legge 194/78 per l’interruzione della gravidanza.

Rosario Murro

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