Verso il ballottaggio, Dante Andrea Rossi dà buca a Fabrizio Cardarelli e Alessandra Chianese a “X cosa teniamo”

Il programma di Retesole prevedeva il faccia a faccia tra i due condidati sindaco, ma l’esponente del centrosinistra è risultato assente non giustificato [Video]

Dan. Ub.

www.spoletonline.com

E’ mistero sull’assenza di Dante Andrea Rossi alla registrazione dell’ottava puntata di “X cosa teniamo”, il fortunato format televisivo di approfondimento politico condotto dalla collega Alessandra Chianese, in onda ogni giovedì su Retesole. Il programma, e gli accordi,

 

prevedevano un faccia a faccia tra i due candidati a sindaco di Spoleto rimasti in corsa, Dante Andrea Rossi e Fabrizio Cardarelli, con la Chianese a fare da moderatrice e gli interventi del pubblico.

 

“Proprio per questo motivo – racconta a Spoletonline la stessa Alessandra Chianese – avevo detto ad entrambi i candidati di invitare qualcuno alla registrazione, anche per rendere il confronto ancor più variegato e partecipato”. Il primo invito a Rossi la Chianese lo aveva rivolto già alla fine della settima puntata, direttamente in studio, la scorsa settimana. “In quella occasione – ricorda la conduttrice – il candidato ci aveva dato giù un primo ‘sì’ a livello informale. Ovviamente ho mantenuto i contatti con il suo schieramento politico durante i giorni successivi, fino alla viglia della registrazione, vale a dire lunedì scorso. Una referente del Pd mi ha più volte assicurato circa la presenza di Rossi in trasmissione. Ed invece martedì pomeriggio abbiamo avuto la sorpresa”.

 

L’appuntamento è per le ore 17 al Sofia Lounge Bar, in piazza della Vittoria: Cardarelli arriva puntuale insieme ai suoi, mentre di Rossi non c’è traccia. Partono le telefonate, ma al Pd non sanno nulla. “All’inizio qualcuno ci ha detto di non essere al corrente delle registrazioni”, dichiara ancora la Chianese, “il che è strano visto che avevamo ricevuto ampie rassicurazioni circa il fatto che Rossi sarebbe venuto insieme ad un nutrito pubblico. Poi ci hanno detto che sarebbe, sì, arrivato in studio, ma con un’ora e mezzo di ritardo”. Il che non soltanto è irrispettoso nei confronti di chi lavora ad un programma televisivo, ma non tiene conto neanche delle esigenze e della correttezza dell’avversario, che tra l’altro alle 18 aveva un altro impegno in agenda. Ma il peggio arriva adesso: “Ad un certo punto ho avvertito dei movimenti fra il pubblico – ricorda ancora la collega – e qualcuno ha detto che era arrivato Rossi. In realtà, come poi mi hanno raccontato, è rimasto fuori dal Sofia per qualche minuto, impegnato in una conversazione telefonica, dopodiché è andato via a piedi senza entrare mai in studio”

Senza voler fare inutili moralismi o tirare chissà quale volata a nessuno, ciascuno è libero di accettare o meno delle ospitate in televisione, a seconda del proprio tempo, della propria strategia e della rispettiva agenda. Tuttavia, se si accetta di intervenire e poi si cambia idea per qualsiasi motivo, educazione vuole che si avverta i diretti interessati, onde evitare gravi mancanze di rispetto nei confronti della professionalità di chi sta lavorando, sia esso un conduttore, un cameraman, un membro della redazione o il regista. Analogo, imbarazzante inconveniente capitò cinque anni fa a “La Grande Corsa”, in occasione del ballottaggio tra Angelo Loretoni e Daniele Benedetti. All’epoca fummo avvertiti dell’assenza del futuro sindaco di Spoleto mezzora prima dell’inizio della trasmissione, quando non era più possibile rimandare nulla. Morale: andammo in onda ugualmente con il solo Loretoni in studio, proprio come la Chianese ha fatto con Cardarelli. Ma a rimetterci per davvero, oggi come cinque anni fa, è stato l’elettorato spoletino, privato di un’ulteriore, interessante occasione di confronto fra i due candidati.

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