Pro Vita & Famiglia ha coordinato e contribuito alla realizzazione di un rapporto scientifico esclusivo, intitolato: I costi di applicazione della Legge 194/1978.
Un dettagliato quanto interessante rapporto pubblicato lo scorso mese di maggio che ha destato così tanto interesse
Si tratta del primo rapporto mai realizzato sui costi di applicazione della legge sull’aborto (L. 194/1978). Il rapporto non ha soltanto calcolato gli enormi costi delle pratiche abortive ma ha anche individuato numerose lacune e contraddizioni nella legge sull’aborto.
Son trascorsi quarant’anni della legge sull’aborto, ma oggi parliamo di vite umane e di coinseguenza acnhe dei costi: 6 milioni di bambini abortiti in Italia e un profondo impatto sulla salute delle donne, sulle famiglie e gli equilibri demografici.
Dal lato economico, possiamo stimare che nei primi quarant’anni di applicazione della legge il costo per il finanziamento degli aborti legali si sia aggirato intorno ai 5 miliardi di euro (circa 120 milioni di euro all’anno).
Una somma che, se fosse stata accumulata ogni anno, sarebbe valutabile in un fondo che avrebbe raggiunto una capitalizzazione totale di 11 miliardi e 209 milioni di euro, cifre da capogiro tutte a carico dei contribuenti.
Il rapporto stilato , un grande lavoro coordinato da Pro Vita & Famiglia, composto da economisti, medici e giuristi, con il patrocinio della SIBCE (Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici), dell’AIGOC (Associazione Italiana Ginecologi e Ostetrici Cattolici) e della Fondazione Il Cuore in una Goccia. In occasione della presentazione del lavoro all’Università LUMSA, è stato inaugurato anche l’Osservatorio permanente sull’Aborto, per monitorare e studiare l’applicazione della legge 194 e il fenomeno dell’aborto in tutte le sue forme.
Rosario Murro