Mons. Boccardo:”riavviare velocemente la ricostruzione”

Il grido d’allarme lo ha lanciato mons. Renato Boccardo, vescovo di Spoleto e Norcia, al termine della messa, celebrata senza fedeli, nella frazione di Campi.

“Ho provato un sentimento di amarezza e delusione nel sentire il presidente del Consiglio dei ministri a Genova ricordare che la conclusione dei lavori del ponte erano la prova che lo Stato non si sarebbe dimenticato di quella terra. Anche nelle zone terremotate i Governi avevano promesso che non ci avrebbero lasciati soli, ma sono passati quattro anni e la ricostruzione è invece ancora ferma”   

Mons. Boccardo ha aggiunto: “Mi rallegro che il ponte di Genova sia stato concluso – ha spiegato il presule – e un pensiero va sempre alle vittime di quella tragedia, ma allo stesso tempo viene da chiederci se le comunicazioni e la finanza abbiano più importanza delle 1.700 persone di Norcia, Cascia e Preci che vivono fuori dalle loro case”. Il vescovo ha parlato di “ennesimo grido di allarme e di aiuto”. “Chi è preposto – ha aggiunto – abbia il coraggio di prendere decisioni efficaci e immediate per avviare velocemente la ricostruzione”.

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