Mattarella 2° Mandato: LE PAGELLE: Renzi stratega politico, Salvini passo falso, Letta “bastian contrario”, Meloni sindacalista di un cdx inesistente, Conte divisioni nel partito. Tajani non pervenuto.

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Riceviamo da un Lettore e pubblichiamo questo interessante Articolo:


“Per il bene del Paese e per dovere di responsabilità” … il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, Emerito Presidente per pochi giorni, è stato rieletto al Colle per il secondo mandato.
Nome autorevole e di rispetto, non c’è che dire, con un settennato alle spalle ed il dovuto “tanto di cappello” per il lavoro svolto. 
Solo che, nel rispetto della Costituzione, la rielezione del Presidente della Repubblica Italiana deve essere dovuto a problemi Nazionali e di emergenzialità Istituzionale (mancanza di Esecutivo ad esempio), non ad irresponsabilità politiche.
All’inizio delle votazioni parlamentari tanti nomi papabili, con il dovere “forse” condiviso anche dagli Italiani di eleggere una Donna al Colle.
Invece è stato rieletto un Presidente che aveva già traslocato dicendo di non voler tornare al Colle. Invece per il bene degli Italiani e per responsabilità rispetto alla elezione del Parlamento (senza ovviamente considerare uno stipendio da 239mila euro l’anno) ha deciso di ‘riaccettare’ la Presidenza. Alla faccia della coerenza.

Sergio Mattarella: voto 4
Il nome di Sergio Mattarella al Quirinale fu scelto per il primo mandato da Matteo Renzi, fu Premier.

Un Matteo Renzi che, contestato continuamente durante le battaglie del suo neo movimento politico Italia Viva nato dalla scissione dal PD dove era Segretario Politico e poi Presidente del Consiglio dei Ministri, oggi ottiene un encomio di grande stratega della politica. Ricordiamo le azioni contro il PD, contro Conte (che è riuscito a far dimettere da Premier del Governo), contro il ddl Zan, etc. Ed ora il “suo” Mattarella è tornato Presidente. 
Matteo Renzi: voto 8

L’altro Matteo conosciuto nella politica italiana è Salvini. Si era prefissato, unitamente ai Parlamentari del suo movimento politico Lega, di nominare quasi immediatamente un Presidente della Repubblica di sesso Femminile. Tutti i nomi indicati, Casellati compresa attuale Presidente del Senato della Repubblica Italiana, li ha letteralmente bruciati per accordi con un centrodestra oramai inesistente. Un passo falso dietro l’altro. Ha perso una ghiotta occasione di far ottenere un Presidente al centrodestra.
Matteo Salvini: voto 3

Altra lacuna politica si può dire del PD con un Enrico Letta che – come sempre ha fatto anche quando era Premier – prendeva continuamente tempo senza mai confrontarsi in maniera decisa e con un nome forte e condiviso, sostenendo continuamente un “No” a tutti i nomi autorevoli presentati dal centrodestra. Dopo decenni di Presidenti della Repubblica Italiana provenienti dalla sinistra forse uno di centrodestra poteva starci.
Enrico Letta: voto 3

Fratelli d’Italia continua a fare l’opposizione anche durante questa importantissima “tornata elettorale”… Presidenziale. Atipico gusto visto che oramai è riuscita a dividere un centrodestra esistente solo nella fantasia degli Italiani, assumendo quel “savoir-faire” da simil sindacalista guastafeste, piena di lamentele che da una esponente della politica non risulta il massimo. E Giorgia Meloni cavalca questo malcontento contribuendo fortemente a gettare benzina sul fuoco in un periodo molto particolare e funesto.
Giorgia Meloni: voto 3

Il Movimento 5 Stelle è risultato diviso e senza una forte convinzione sui nomi presentati. Parlamentari divisi su nomi autorevoli che presentava. L’ex Premier Giuseppe Conte non ha saputo tenere l’ordine in un movimento ancora senza una perfetta identità.
Giuseppe Conte: voto 3

In Forza Italia si parlava solo della candidatura del Cav. Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica Italiana. Tramontata l’ipotesi il buio pesto anche sulla poco appoggiata Casellati, al tempo membro fondatrice di Forza Italia. Uno schiaffo morale da non sottovalutare. 
Antonio Tajani voto: NP (non pervenuto)

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