Il malumore sepeggia già da tempo a Strettura e nelle altre piccole frazioni del comprensorio “Valli della Somma”
La chiusura dello sportello postale , riporta sconforto nelo stato di abbando , del piccolo cenhtro ai piedi dell Somma.Tutto tace, nessuna notizia come ovviare a tale importante problema
Dall’ultima riunione tenuta dal Sindaco di Spoleto , ad oggi ci si aspettava qualche novità che non è arrivata.
La popolazione è in fermento e chiede a gran voce un intervento che possa alleviare almeno in parte le difficoltà riscontrate dai cittadini , i quali di devono recare a Spoleto per ritirare i ratei della pensione.
Chi non è munito di autovettura , deve purtroppo affidarsi a quel che rimane di Umbria Mobilità: servizio scadente e poche corse. Partenza da Strettura giornliera alle ore7,30 ; ritorno alle 14,30 . Anziani che dimostrano un grave disagio : nessun si pronuncia in merito chi lo dovrebbe fare forse è impegnato con altri problemi amministrativi o, preso dalla campagna elettorale in vista delle prossime consultazioni elettive politiche .
Intanto gli stretturesi e tutto del comprensorio “marciscono” colpa delle afftettae e disumane decisioni di Poste Italiane di sopprimere lo sportello Poste Italiane.
L’alternativa sarebbe creare un servizio di Poste-Mobile con il famoso Camper che Poste Italiane ha sempre decantato , un servizio moderno e messo in funzione a seguito di calamatà naturali. C’è da sottolineare che la chiusura dello sportello Poste di Strettura non è paragonabile alla pari di un terremoto , ma la situazione anziani e invalidi civili impone un interessamento analogo , attoi a sostenere l’opportunità che la Direzione Regionale di Poste Italiane , invii il camper Poste-Mobile all’inziio di ogni mese per il pagamento ratei pensione.
Qualcuno addirittura propone:” Sono molto demoralizzato . Non ho la macchina ed ogni mese devo peregrinare a Spoleto per ritirare i miseri 450 euro di pensione. Sono dell’opinione che bisognerebbe restituire al Comune di Spoleto le schede elettorali” e chiudere ogni rapporto con Poste Italiane. Qualcuno si muoverà di certo – tanto non vale più la pena votare questi “signori” che se ne fregano della povera gente abbandonata“.
Rosario Murro