Violenza contro le Donne.Violazione dei diritti umani. Importante problema di sanità pubblica

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Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una data significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno . Violenza di genere e stalking, richieste di aiuto raddoppiate durante il lockdown

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima.  Grai le conseguenze p’er le donne : isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.

Alcuni dati

Secondo  quanto riporta l’Istat, nel periodo di lockdown forzato si è verificato un notevole aumento di violenza domestica e le chiamate di aiuto effettuate verso il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15mila a fine anno, con un aumento del 79,5% rispetto al 2019. Sono stati registrati picchi di richieste di aiuto ad aprile 2020 con +176,9% rispetto allo stesso mese del 2019, e a maggio, +182,2% rispetto al 2019. Statistiche che devono essere tenute in considerazione in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una data significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno: nel 2020 le chiamate sono più che raddoppiate in quella singola data rispetto all’anno precedente arrivando a 147 contatti in un giorno, cioè +114,1% rispetto al 2019.

 In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.

 Nel 2019 sulle donne vittime di omicidi, delle 111 donne uccise nel 2019, l’88,3% è stata uccisa da una persona conosciuta. In particolare il 49,5% dei casi dal partner attuale, corrispondente a 55 donne, l’11,7%, dal partner precedente, pari a 13 donne, nel 22,5% dei casi (25 donne) da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e nel 4,5% dei casi da un’altra persona che conosceva (amici, colleghi, ecc.) (5 donne). Per oltre la metà dei casi le donne sono state uccise dal partner attuale o dal precedente e in misura maggiore rispetto agli anni precedenti: il 61,3% delle donne uccise nel 2019, il 54,9% nel 2018 e il 54,7% nel 2014.

Redazione OLS

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