Terremoto in Liguria. Il presidente Toti agli arresti domiciliari

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(www.raunews24.it) – Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda genovese e dalla Guardia di Finanza, ha trascorso 4 ore nella caserma della Guardia di Finanza in Lungomare Canepa, a Genova, assieme al suo avvocato Stefano Savi.

“Il presidente della Regione Liguria è stato arrestato con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio”, lo comunica il procuratore capo di Genova Nicola Piacente. Intercettato dai cronisti che gli hanno chiesto un commento sulla bufera giudiziaria, il governatore ha risposto: “Siamo tranquillissimi”.

“In occasione e in concomitanza delle quattro competizioni elettorali che si sono susseguite” in 18 mesi dal 2021 al 2022 “Toti, pressato dalla necessità di reperire fondi per affrontare la campagna elettorale, ha messo a disposizione la propria funzione e i propri poteri per favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti, reiterando il meccanismo con diversi imprenditori”. Lo scrive il Gip di Genova nell’ordinanza di custodia cautelare.

Gli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria sono motivati dal “pericolo attuale e concreto che l’indagato commetta altri gravi reati della stessa specie di quelli per cui si procede e, in particolare, che possa reiterare, in occasione delle prossime elezioni, analoghe condotte correttive, mettendo la propria funzione al servizio di interessi privati in cambio di utilità per sé o per altri”, scrive la Gip Paola Faggioni del Tribunale di Genova, nell’ordinanza.

La Procura della Spezia ha emesso una decina di ordinanze di custodie cautelari nei confronti del capo di gabinetto del governatore Toti, Matteo Cozzani, per quella che potrebbe essere considerata l’inchiesta ‘madre’ che ha dato il via, con la trasmissione degli atti, all’inchiesta genovese che ha portato ai domiciliari il governatore, all’arresto dell’ex presidente dell’authority portuale Signorini e dello stesso Cozzani. Le ordinanze sono state eseguite dalla Gdf della Spezia. Disposto anche un decreto di sequestro preventivo per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione e turbata libertà degli incanti.

L’ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive e interdittive), personali e reali, è stata emessa dal gip del Tribunale di Genova su richiesta della Procura depositata il 27 dicembre. Le ordinanze riguardano anche Paolo Emilio Signorini, già presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren, degli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, dell’imprenditore Mauro Vianello, del consigliere di amministrazione di Esselunga Spa, Francesco Moncada. Divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale anche per il figlio di Aldo Spinelli, Roberto, accusato di corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria.

Nei confronti di Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, il gip ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.

Gli altri destinatari dell’ordinanza sono Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa e Venanzio Maurici. Signorini, indagato per corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, è destinatario di una misura della “custodia cautelare in carcere” mentre per Toti sono stati disposti gli arresti domiciliari per gli stessi reati.

Nell’elenco degli indagati anche il presidente di Confindustria nautica, Saverio Cecchi, e il direttore commerciale del Salone nautico di Genova, Alessandro Campagna. Per Cecchi e Campagna è scattato il divieto di attività di impresa e uffici esercitare professioni, imprese o uffici direttivi.

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