Ospedale San Matteo degli Infermi: quando gli interessi della politica si mischiano con i diritti alla salute dei cittadini.

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(di Redazione) Troppo tardi. Corteo dal sapore politico, in difesa dell’Ospedale di Spoleto. Non tutte le Sigle sindacali hanno partecipato.

Circa un migliaio di persone presenti, pochissimi giovani, una grande manifestazione in difesa dell’Ospedale di Spoleto, iniziando dai problemi del Punto Nascite e della Cardiologia.

In prima fila il Sindaco Andrea Sisti e il vice Stefano Lisci che improvvisamente si è risvegliato dal lungo letargo, si perchè risukta alla Regione, Sisti , non ha mai chiesto un incontro approfondito in merito. La conferma arriva dalle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Lega Paolo Imbriani: ” Dopo nove mesi dal suo insediamento, accusato di questa carenza comunicativa, chiese al sottoscritto il numero privato dell’Assossore Coletto che, regolarmente, ho fornito: era il 23 giugno del 2022. Quale il risultato? Non l’ha mai chiamato”!

Il Terzo Polo ospedaliero ha enormi lacune, dichiara Sisti, anche se per la Regione e Ministero della Salute il prossimo cavallo di battaglia politico/elettiva , sarà il San Matteo degli Infermi di Spoleto.

La manifestazione di ieri si aggiunge ad altre organizzate negli ultimi due anni da note associazioni con la libera partecipazione di liberi cittadini e con il solo scopo di tutelare il Nosocomio spoletino ma, saranno servite a qualcosa? Ieri , in ritardo sulla ‘tabella di marcia’ sono scesi in campo alcuni schieramenti politici che sugli scranni all’interno dell’Assemblea in Regione sono quelli che indossano i panni della Minoranza e opposizione (PD, M5S, etc)

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