‘C’eravamo tanto amati” Di Maio divorzia dal M5S e accusa Conte:” ha minato la stabilità del Governo”

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Il ministro degli Esteri parla di “scelta sofferta” L”Azione di Draghi è “motivo di orgoglio per l’Italia”

(Rosario Murro) – Loro costruiscono, loro stessi distruggono ; i politici! Ideologie che sfociano in grandi ‘amori’ si ‘amano’, poi si lasciano. Così Gigino Di Maio in conferenza stampa allìHotel Bernini di Roma , annuncia l’addio al Movimento Cinque Stelle, quella fucina ardente , quella del Cabaretì nelle Piazze con il suo ‘inventore e cesellatore Beppe Grillo; quella che alcuni anni fa sventolava quella Nuova Politica che non è mai arrivata tra gli scranni di Montecitorio e di Palazzo Madama.

Alcune fughe di parlamentari e senatori , prima dello strappo di ieri con il Ministro degli Esteti , il quale in conferenza stampa parla di ‘decisione sofferta’, ma è lecito chiedersi: quale sofferenza sottolinea Di Maio? La dovrebbe spiegare meglio. Il buon Gigino , parla di un nuovo percorso per far proghedire l’Italia da Nord a Sud con l’aggregazione dei migliori talenti e le migliori capacità perchè uno vale l’altro’ (riferito ad Antonio Conte) , e per chi ha la memoria corta , Di Maio ricorda ai giornalisti e a tutta la platea dei presenti:: “per anni sono stato uno dei cavalli di battaglia del Movimento“.

La decisione di divorziare gli attriti con Giuseppe Conte sulle posizioni da assumere del Movimento nei confronti della guerra in Ucraina , poi l’epilogo .

Secondo Di Maio di fronte alle decisioni di Putin non si possono mostrare incertezze,  mentre la Russia continua a bombardare – e aggiunge – si doveva necessariamente scegliere da che parte stare nella storia. Nei giorni scorsi si è acceso un dibattito proprio sul voto di questa mozione. Un dibattito nato dall’esigenza di fare chiarezza su alcune dichiarazioni di dirigenti M5s. Putin ancora in questi minuti sta continuando a bombardare. “Non possiamo permetterci ambiguità“.

Proprio di fronte a situazione così complessa c’è bisogno di una Europa unita” che “dipende dall’unità dei governi degli stati membri, lasciando da parte ogni polemica strumentale. Pensare di picconare la stabilità del governo solo per la propria crisi di consensi è da irresponsabili.  Questa guerra non è uno show mediatico, è reale, le vittime sono reali”. “Stiamo cercando in tutto i modi la pace ma c’è ancora molto da fare” e “mentre cerchiamo di riavviare negoziato stiamo conducendo la battaglia per il tetto sul prezzo del gas”.

Il divorzio Di Maio-M5S è cosa fatta , ma ecco subito pronto il neonato soggetto politico “Insieme per il futuro” . Due gruppi parlamentari uno alla Camera e uno al Senato con 39 deputati e 11 senatori, in tutto 50 firme che  – filtra da fonti vicine al titolare della Farnesina – hanno come obiettivo quello di raggiungere quota 60. 

Di Maio ha parlato anche dell’esperienza di governo “non conoscevo personalmente il presidente Mario Draghi. In un anno e mezzo abbiamo lavorato bene insieme e per questo sono stato definito draghiano. Faccio parte del Governo Draghi e credo che la sua azione sia motivo d’orgoglio per l’Italia in tutto il mondo e continueremo a sostenerlo con lealtà, idee e il massimo impegno che possiamo metterci”.

Rosario Murro

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