Gruppo Consiliare Insieme per Spoleto: “approvato Bilancio previsionale senza coraggio e senza respiro politico”

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Pubblichaino integralmente il comunicato stanpa del Gruppo Consialiare Insieme per Spoleto


Si è conclusa la sessione di bilancio del comune di Spoleto. Approvato un bilancio previsionale
“prudente” nei numeri, senza coraggio e senza respiro politico. Approvato anche il bilancio
consuntivo relativo al primo vero anno di amministrazione Sisti. Senza relazioni politiche, né del
sindaco né degli assessori relativamente a quanto fatto nel primo anno di amministrazione; ci
saremmo aspettati che avessero spiegato un anno di amministrazione con risultati che magari non
avevamo visto. Niente di niente. In questo ultimo anno lo stato delle strade è ulteriormente
peggiorato (nonostante il famoso piano strade più volte annunciato), la gestione dei rifiuti è sotto gli
occhi di tutti, il decoro dei cimiteri grida vendetta. Della vicenda piano regolatore non si sa nulla,
sebbene l’assessore avesse annunciato che sarebbe stato approvato entro luglio 2022. Unica, forse,
nota positiva la giravolta sull’atteggiamento da prendere nei confronti della Giunta Regionale in
materia di sanità pubblica e di difesa del nostro ospedale.
È facile fare bilanci aumentando la tari e mantenendo al massimo le aliquote degli altri tributi.
È troppo semplice addossare sempre sugli altri la responsabilità delle proprie difficoltà.
È una vergogna constatare che di fronte alle legittime richieste e alle critiche dei consiglieri
comunali si risponda con arroganza e dileggio.
Il Sindaco che deride il consigliere comunale di INSIEME PER SPOLETO Giancarlo Cintioli in
aula con un atteggiamento provocatorio forse non ha ancora compreso quale sia il suo ruolo.
Non è questo il verso. Non è così che si ricostruisce un clima di collaborazione che tanto sarebbe
utile alla città.
Nel frattempo, con la complicità delle destre, si chiude una vicenda annosa che porta a pagare un
professionista con una montagna di denaro prelevato dalle tasche dei cittadini, senza riuscire a
capire perché questa vicenda non sia stata chiusa prima e dove siano le responsabilità di questo
enorme, a nostro avviso, sperpero di denaro pubblico.
Di questo comunque se ne occuperà, sicuramente, la corte dei conti.
Paolo Piccioni
Giancarlo Cintioli

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