Chiusura Uffici Postali: Intervento della Presidente Catiuscia Marini

fonte: www.libero.it

I processi in atto di riorganizzazione e razionalizzazione dell’assetto territoriale degli uffici postali in Umbria  “rischiano di compromettere un fondamentale e primario servizio per i cittadini, soprattutto quelli residenti nelle aree periferiche dei grandi centri urbani, oppure nelle zone rurali e di montagna di cui la nostra regione è particolarmente ricca”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in una lettera inviata al responsabile per l’Umbria di Poste Italiane, Tiziana Morandi,  con la quale chiede un incontro urgente “per affrontare la situazione umbra al fine di ricercare soluzioni che, pur in presenza della necessità di effettuare un contenimento dei costi del servizio postale, non privino i nostri cittadini del diritto ad avere un servizio pubblico essenziale”
   La presidente nella lettera fa presente che la difficile situazione che si sta creando in Umbria  “mi è stata rappresentata da numerosissimi sindaci della regione che manifestano grande preoccupazione per il grave disagio che si creerebbe, costringendo i cittadini a recarsi in località distanti anche diversi chilometri dagli uffici interessati da eventuali accorpamenti e chiusure”.
   “Ritengo che per una regione come l’Umbria – prosegue la lettera della presidente – sia fondamentale ed essenziale la permanenza dell’attuale numero e locazione degli uffici postali. Tale richiesta nasce da alcune considerazioni, prima fra tutte quella relativa alle peculiarità del territorio umbro – molti territori comunali sono situati in zone montane che presentano difficoltà oggettive di collegamenti – che non consentono di accorpare o sopprimere dei presidi importanti come gli uffici postali – in molti casi unici erogatori di servizi pubblici. In secondo luogo – ricorda la presidente nella lettera –  la Regione firmerà, insieme ad Anci Umbria e Poste Italiane spa, un protocollo d’intesa per il potenziamento dell’erogazione di servizi della Pubblica Amministrazione in modalità di multicanalità, multimedialità e integrazione di sportelli civici e sportelli virtuali, in prevalenza attraverso la rete “Sportello Amico”. Tutto ciò, con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, compresi coloro che – conclude Marini –  vivono in zone periferiche e disagiate”.

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