Baratto amministrativo. E’ ora di fare sul serio!

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Comunicato M5S

Pubblichiamo integralmente il Comunicato stampa pervenuto e redatto dal M5S di Spoleto

Che cos’è il baratto amministrativo?

Con l’art.24 della legge n.164 del 2014 si introduce nel Comune la possibilità per i cittadini morosi o in difficoltà economica di offrire “servizi” alla comunità per ottenere in questo modo agevolazioni tributarie.

“Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.”

Dov’è finito il baratto amministrativo della Giunta Cardarelli?

Un emendamento che richiamava la legge 164 era stato inserito tra le linee programmatiche di mandato del Sindaco Fabrizio Cardarelli a Settembre 2014 su proposta del PD. Purtroppo però questo emendamento è rimasto di fatto lettera morta. Infatti, non esiste nessun riferimento al budget del bilancio comunale da mettere a disposizione per il baratto, nessun tetto massimo per le famiglie, nessun riferimento ai criteri di adesione al baratto.

Ma non solo: ad un certo punto una bozza di regolamento sul baratto amministrativo è riapparsa, ma all’interno del regolamento sui microprogetti; due materie molto diverse tra di loro! La stessa è stata poi stralciata e ad ora se ne sono perse le tracce.

La nostra proposta.

Abbiamo predisposto un atto di indirizzo e un regolamento ad esso allegato che impegni il Sindaco e la Giunta a deliberare, congiuntamente nel consiglio e nelle commissioni, l’introduzione del “Baratto Amministrativo” in attuazione dell’articolo 24 del decreto c.d. sblocca Italia, legge dello Stato n°164 del 2014, all’art. 24. In termini concreti, proponiamo che: i destinatari del “baratto amministrativo” siano residenti maggiorenni, con un indicatore ISEE non superiore a €10.000 e che abbiano tributi comunali non  pagati, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati, ovvero che hanno ottenuto contributi come inquilini morosi non colpevoli negli ultimi tre anni. Questi potranno mettere a disposizione la loro opera per le attività di decoro urbano sopra citate, senza andarsi a sostituire agli addetti ai lavori.

Il baratto amministrativo rappresenta una fattiva collaborazione tra amministrazione e cittadini, uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio.

Chiediamo a questa amministrazione che non ha fatto nulla fino ad ora verso questa direzione, di recepire il nostro atto d’indirizzo e mettere  il baratto amministrativo a disposizione dei cittadini il prima possibile.

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