Spoleto: ‘Summit’ in Comune. Aziende spoletine in crisi. Chi si salverà dal Fallimento?. Paparelli:” “I vostri amministratori sono disinformati. Spoleto è già area di crisi non complessa, quello che i vostri amministratori non sanno.

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Ieri l’incontro  (meglio sarebbe stato la diretta streaming),  nella Sala del Consiglio comunale di Spoleto, su iniziativa  del  Presidente dell’assemblea municipale Giampiero Panfili , presente il Sindaco Fabrizio Cardarelli e il Dirigente regionale Luigi Rossetti. In sala anche Ettore Magrini per il Comitato dei disoccupati e dei precari, Corrado Corradetti della Cgil e Riccardo Marcelli, e   Annalisa Reali dell’Associazioni Agriturismi (nel territorio ce ne sono una 50ina) che hanno problemi nella loro dimensione familiare e con poco più di 2-3 addetti di media e Simona Gola della ex-Informatica Umbra. Sono presenti anche Tommaso Barbanera di Confcommercio e ConSpoleto e Laura Tulli per Confindustria.

Ims ex-Pozzi . ex Novelli, Cementir , Maran : Per i 70 lavoratori Ims , il 31 ottobre scade la cassa integrazione straordinaria. Senza offerte (o lettere d’intenti)   il fallimento è dietro l’angolo.

Per i 170  lavoratori  del segmento  ghisa  invece  la cassa scadrà a marzo 2018.

 Maran Service , la speranza è circoscritta al prossimo  tavolo ministeriale al Mise; Per la ex Novelli , l’azzardato affidamento   alla Alimenti Italiani è stato sconcertante; a queste si aggiungono l’ ex-Informatica Umbra e la Cementir per un totale sul territorio spoletino di oltre  1000 posti ….  ad un passo dal baratro.

 Gli ‘oratori’ si sono alternati  nel consueto  tourbillon di dichiarazioni:

Giampaolo Emili (Lista due Mondi) ed Aliero Dominci (Gruppo Misto):  perché Spoleto addebitando alla Regione il mancato inserimento di Spoleto nell’Area di crisi complessa Terni-Narni.

Dominici ,  è un vulcano che erutta lava e lapilli in tutte le direzioni. Qualche frecciatina anche alla stampa rea secondo il consigliere del Gruppo Misto ,  di non riportare  le verità sulla situazione occupazionale spoletina.

Interventi di facciata  quelli di  (Dante Andrea Rossi e Laura Zampa per il Pd, Alessandro Cretoni-Forza Italia), qualche sassolino dalle scarpe sulle   responsabilità  Zefferino Monini, titolare delle deleghe alla sviluppo economico della Giunta Cardarelli, non presente in Aula  assente per impegni di lavoro e nemmeno in ‘panchina’.

Non sono mancati gli interventi di Ettore Magrini per il Comitato dei disoccupati e dei precari, Corrado Corradetti della Cgil e Riccardo Marcelli della Cisl, e con concretezza chiedono a Paparelli ma anche al sindaco Fabrizio Cardarelli di accelerare i tempi per la mancanza di margini di manovra

Cardarelli ‘gira’ l’angolo e parla dei salvataggi che l’amministrazione comunale ha messo in atto salvando la Scuola di Polizia e la Caserma Granatieri di via Cerquiglia… ci chiediamo però:  ma, la riunione non era stata organizzata per parlare delle problematiche occupazionali di Spoleto, e perché , la scorsa settimana una delegazione di lavoratori  ex Pozzi , ricevuti dal Sindaco Cardarelli  e lo stesso primo cittadino  aveva espresso parere positivo affinché soi poteva  organizzasse una riunione con la partecipazione dei  rappresentati della delegazione, l’Assessore  Paparelli, il Dirigente Rossetti, al quale doveva partecipare anche un personaggio del settore imprenditoriale , umbro e più volte segnalato ai responsabili regionali,  tutto per chiarire  definitivamente  le opportunità  on essere , almeno per tentare di  salvare in ‘Zona Cesarini’ il plesso industriale di Santo Chiodo? 

Ritorniamo all’incontro di ieri – Portano alla conferenza la loro esperienza anche Annalisa Reali dell’Associazioni Agriturismi (nel territorio ce ne sono una 50ina) che hanno problemi nella loro dimensione familiare e con poco più di 2-3 addetti di media e Simona Gola della ex-Informatica Umbra. Sono presenti anche Tommaso Barbanera di Confcommercio e ConSpoleto e Laura Tulli per Confindustria.

Percorre una strada diversa  Emanuele Laureti della Rsu aziendale Cementir che nella possibile crisi dello stabilimento di Spoleto, dopo i recenti passaggi di proprietà aziendale, vede però anche una soluzione che invece la stessa Regione ha più volte dichiarato, anche con atti ufficiali, di non voler considerare. La trasformazione degli impianti in un inceneritore che tratti il CSS (Conbustibile solido secondario).
Interviene sull’argomentoElisa Bassetti M5S  che illustra invece al Laureti la bellezza di una soluzione opposta che creerebbe anche posti di lavoro, ovvero quella della corretta raccolta differenziata.

La parola .   (le Sentenze) come Giudice di un Processo il quale si trascina da diversi anni oltre i tre gradi di giudizio , passa a Fabio Paparelli

“I vostri amministratori sono disinformati. Spoleto è già area di crisi non complessa, quello che i vostri amministratori non sanno. A disposizione ci sono  7 milioni di euro che vanno coordinati con un accordo di programma”.  La  ex-Pozzi come è gestita da tre commissari , noi possiamo fare poco, se non mettere a disposizione di chi farà offerte di interesse tutti gli strumenti di aiuti e incentivazione che sono attualmente in essere. Certo se il gruppo cinese che vuole comprare lo stabilimento di Dongo volesse prendere anche Spoleto…ma al momento non sembra questa la situazione.”

Per garantire una certa tranquillità economica il 31 ottobre  sarà attivato il  NASpI una indennità che andrà a coprire per un tempo definito l’uscita dal lavoro.

Certamente non sarà questa opportunità che possa risolvere il problema.  In tanti pensano che sia l’anticamera di una definitiva chiusura che va oltre ogni speranza, una “Quarantena’ per farla breve nel suo ruolo  di vòlano  fino al decesso definitivo e di conseguente tumulazione   dell’azienda “tanto “cara all’ex ‘Patron’ Castiglioni. Attenzione …  spesso i Fantasmi possono ripresentarsi sotto mentite spoglie.

 

 

Rosario Murro

 

 

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