Corteo cittadino per il San Matteo degli Infermi, il consigliere Imbriani:” sfilano contro loro stessi”

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Il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti ed il Presidente del Consiglio Comunale, Marco Trippetti, hanno annunciato urbi et orbi che parteciperanno alla manifestazione del prossimo 23 settembre a difesa dell’Ospedale, insieme all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale.

Manifestazione che, come abbiamo già annunciato, sarà l’apertura della Campagna Elettorale del Centro Sinistra e di qualche consigliere fortemente ambiziosa/o di sedere sui prossimi scranni regionali, costi quel che costi, anche con falsi allarmismi e gettando fango sul san Matteo con la scusa di difenderlo. La prima domanda che mi faccio è: il consiglio Comunale ha deliberato la partecipazione alla manifestazione? Se n’è discusso nelle sedi Istituzionali? L’Ufficio di Presidenza, almeno, ne è stato messo a conoscenza? Rispondo io: NO!!!! Alla faccia della correttezza!!! Veniamo ora al comportamento dei singoli protagonisti.
Il sindaco Sisti, con delega alla sanità, ogni volta che parla con l’ASL, a parte il Punto Nascita, in linea di massima condivide tecnicamente il progetto. Poi, messo con le spalle al muro dai suoi, sempre pronti a sfiduciarlo, politicamente lo osteggia e, per essere ancora più credibile, sfila in corteo con tanto di fascia tricolore.
Non sarebbe meglio, ed istituzionalmente più corretto, andare a Perugia e parlare seriamente con la presidente Tesei e Coletto, cercando di trovare soluzione ai problemi dell’Ospedale? Se non va lui, portatore della massima autorevolezza cittadina, chi deve e può andarci? E’opportuno che la città sappia che alla Regione, il nostro sindaco, non ha mai chiesto un incontro approfondito in merito. Dopo nove mesi dal suo insediamento, accusato di questa carenza comunicativa, chiese al sottoscritto il numero privato dell’Assossore Coletto che, regolarmente, ho fornito: era il 23 giugno del 2022. Quale il risultato? Non l’ha mai chiamato!!!!
Ora per giustificarsi si trincera dietro una semplice lettera dello scorso 27 luglio, inviata alla Tesei, con la quale si è limitato ad elencare le carenze del San Matteo e avanzare le richieste. Se non ha ricevuto riscontro politico alla lettera, perché non ha telefonato alla presidente? Perché non si è recato a Perugia pretendendo di essere ricevuto? E’ opportuno inoltre che la città sappia che, anche l’ultima volta, quando ha dichiarato a mezzo mondo di diffidare l’ASL e Regione dal continuare il presunto trasloco dei macchinari dell’ostetricia, in nessuna parte della lettera inviata è scritta la parola “diffida”, ma solo richieste di valutazioni sull’opportunità o meno. Pertanto, a che gioco sta giocando il sindaco Sisti? E, soprattutto, con chi lo sta giocando? Magari a Terni possiamo trovare risposte? Ed ancora, perché continua ad incontrare solo i tecnici e non affronta i politici, chiamati ad elaborare strategie, anche battendo i pugni se serve?
Prendo quindi atto che il 23 settembre lui sfilerà contro le sue incapacità di rapportarsi con le Istituzioni e le sue ambiguità comportamentali. Veniamo ora al presidente Trippetti, tra l’altro dirigente medico del San Matteo. Non è per caso la stessa persona che, su mandato del Sindaco, prese parte alla Commissione che ha elaborato il progetto del Terzo Polo Sanitario, firmando la relazione ed il verbale finale per approvazione? Non è la stessa persona che in più occasioni poi, insieme a Sisti, ha dichiarato sempre di essere d’accordo all’80% del progetto medesimo? Quindi ci chiediamo: contro chi sfila il presidente Trippetti, membro di Commissione, dirigente medico, dirigente piddino? Rispondo io: contro se stesso!!!! Per PD, Cinque Stelle e qualche altro personaggio in cerca di scranni, non è importante cercare di ridare dignità al nostro ospedale, che i loro compagni di sinistra per anni hanno depauperato, ma solo strumentalizzare ogni accadimento per cercare di catturare qualche consenso in più. Si trincerano dietro al Punto Nascite perché sanno che, essendo di difficile soluzione per mancanza di numeri, sarà l’argomento che potranno sfruttare fino alle prossime elezioni. Giustificano le loro azioni per i presunti ritardi nel mettere a terra operativamente il Terzo Polo, sapendo di mentire, visto che conoscono bene le lungaggini burocratiche richieste. Ed allora, meglio sfilare baldanzosi, magari accanto a chi, quando il punto nascite di Spoleto funzionava, ha preferito far nascere i propri figli a Foligno, Assisi o Terni. Ecco perché l’incoerenza sfilerà insieme a loro: l’importante è radunare gente, il San Matteo può aspettare!!!

Paolo Imbriani, Consigliere Comunale
Lega – Spoleto nel cuore – Cambiamo!

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