Palatenda al freddo: riscaldamento guasto dai primi di gennaio…

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Aperto senza nessuna comunicazione ai cittadini, forse l’amministrazione sperava che non ci andasse nessuno? Impauriti, lontani dalle proprie case e soprattutto costretti a passare tutta la notte al freddo. Sono stati tanti i disagi vissuti ieri sera dalle 100 persone (tra cui diversi bambini e invalidi) che si sono ritrovate nel centro di prima  accoglienza attivato dal Comune all’interno del Palatenda, a partire dalla totale assenza di riscaldamento. Eppure, l’amministrazione era a conoscenza del fatto che gli impianti erano fuori uso. Nelle ore successive al terremoto del 2 gennaio, infatti, erano stati allestiti diversi centri di accoglienza sul territorio tra cui uno nella struttura di via Pasquale Laureti e proprio in quell’occasione, forse per troppo utilizzo, il sistema era andato in avaria.

Ieri mattina l’amministrazione ha avvisato l’Ase (fonti certe ce lo confermano) di pulire i bagni del Palatenda e di dotarli di carta igienica, senza però comunicare in alcun modo che i cittadini che non volevano o potevano trascorrere la notte in casa sarebbero stati accolti nella struttura. Nessun comunicato ufficiale e nemmeno un avviso sulla propria pagina Facebook o sul sito istituzionale. Niente. Il centro, con tutta probabilità, è stato quindi attivato con la “speranza” che nessuno lo utilizzasse. Certo, dal 2 gennaio fino a ieri ci sarebbe stato tutto il tempo per effettuare la manutenzione necessaria ma evidentemente la questione è passata in secondo piano. Rimane comunque inaccettabile che la Giunta si sia attivata soltanto nella tarda serata di ieri, portando un gruppo elettrogeno (rivelatosi poi guasto): anche se avesse funzionato, infatti, non avrebbe mai fatto in tempo a riscaldare l’impianto. Un fatto grave, considerando che nel territorio ci sono decine di strutture ricettive libere che avrebbero potuto accogliere senza alcun tipo di problema i cittadini.

Inoltre c’è un altro fatto da considerare: a pochi metri dalla struttura, infatti, c’è il Palarota (con il parquet ed un ambiente “a temperatura”) utilizzato dalla squadra di pallavolo Monini Marconi, chiamata a disputare domenica una partita di campionato molto importante in casa. Sarebbe potuta essere una soluzione “di emergenza” sicuramente migliore: e invece no. La gente è stata mandata al palatenda. Al freddo.

fonte: www.spoletonline.com

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