L’ultimo bollettino del ministero della Salute riporta 61.555 contagi, 133 decessi e tasso di positività al 15,5%. Il ministro della Salute Roberto Speranza invita alla “prudenza, perché il virus ancora circola”.
Anche l’Oms ricorda che il Covid-19 è ancora tra noi, per cui è importante adottare misure di prudenza “per proteggere se stessi e gli altri”.
Nello stesso tempo sarà una Pasqua di ripartenza per molte città d’arte e località di vacanza in quanto le restrizioni in vigore per chi viaggia nel nostro Paese sono limitate.
All’aperto
Per festeggiare in bar e ristoranti all’aperto, e in tutti gli altri spazi esterni non si dovrà più mostrare il green pass o indossare la mascherina.
Mascherine al chiuso
In tutti i luoghi al chiuso fino al 30 aprile è necessario indossare la mascherina chirurgica. In discoteca la mascherina può essere tolta al momento del ballo. Nei bar e ristoranti deve essere indossata quando non si è al tavolo.
Nei seguenti luoghi è invece obbligatorio indossare la Ffp2: aerei, navi e traghetti, treni, pullman turistici oppure per il collegamento tra regioni ma anche autobus, metropolitane, tram, scuolabus. E poi funivie, cabinovie e seggiovie con cupola paravento e in cinema, teatri, sale da concerto, competizioni sportive all’interno dei palazzetti dello sport.
I positivi
Per chi risulta positivo al Covid 19 resta l’obbligo di isolamento di 7 giorni se si è vaccinati con tre dosi e di 10 giorni per i non vaccinati, per chi non ha la terza dose o ha fatto la seconda dose da più di 120 giorni.
I “contatti stretti”
Per i contatti stretti resta la regola dell’autosorveglianza, con l’obbligo di indossare i dispositivi le Ffp2 al chiuso fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Alla comparsa dei sintomi però è necessario effettuare un test antigenico rapido o molecolare.
Dove serve il Green pass rafforzato
Fino al 30 aprile il Green pass rafforzato è obbligatorio per: piscine, palestre, sport di contatto e di squadra, centri benessere al chiuso, convegni e congressi, centri culturali e ricreativi al chiuso, feste, sale da gioco, discoteche (dove dal 1° aprile si è tornati a capienza piena), cinema, teatri, palazzetti dello sport e strutture sanitarie.
Dove serve il Green pass base
Il Green pass base è necessario invece per: bar e ristoranti al chiuso, concorsi pubblici e corsi di formazione, spettacoli all’aperto, stadi, aerei, treni, navi e traghetti, pullman turistici.
Dove non serve il Green pass
Dal primo aprile è possibile soggiornare negli alberghi e nelle altre strutture ricettive come i bed&breakfast senza avere il Green pass. I clienti che alloggiano in tali strutture possono accedere a bar e ristoranti, palestre, piscine e centri benessere senza il certificato verde.
Chi non alloggia negli alberghi deve invece esibire il Green pass base per tutti i servizi che si trovano all’interno della struttura.
Non serve il certificato anche per: negozi, centri commerciali, uffici pubblici, uffici postali e banche ma anche per piscine all’aperto, parchi divertimento e per i musei, nonché per parrucchieri e barbieri.
Ingresso libero anche per entrare nelle chiese, nei luoghi di culto.
Non è più richiesto il certificato verde neppure per spostarsi in città con autobus, tram e metropolitane. In tutti questi luoghi bisogna però indossare la mascherina ed evitare gli assembramenti.
Come ottenere il Green pass
Per avere il Green pass rafforzato bisogna essere vaccinati con tre dosi, o con due dosi da meno di 120 giorni, oppure avere il certificato di guarigione. Per avere il Green pass base bisogna invece effettuare un tampone antigenico (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore).
Le ipotesi dal 1° maggio
L’obbligo di mascherina al chiuso scade a fine aprile. La decisione sullo stop o sulla eventuale proroga sarà presa dopo Pasqua in base all’evoluzione epidemiologica. Probabile che si vada verso una riconferma delle mascherine in cinema e sui mezzi di trasporto, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle chirurgiche. L’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato (fino a giugno) anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro. Mentre si potrebbe decidere di farne a meno per i clienti di negozi e supermercati.