Covid: i nuovi sintomi più diffusi

Estimated read time 3 min read

Covid: i nuovi sintomi più diffusi

I sintomi del covid come ben sappiamo spaziano da una semplice linea di febbre fino a tosse, dolori muscolari, perdita di alcuni sensi e complicazioni più o meno gravi. Nel tempo anche i sintomi del covid si sono evoluti, scopriamo come sono cambiati dall’inizio della pandemia.

Il covid si evolve velocemente e ovviamente modifica le armi con cui colpisce l’uomo. Sempre meno diffuso anche uno dei campanelli d’allarme più caratteristici di inizio pandemia, quello della perdita di gusto e olfatto.

Sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 aprile alle strutture sanitarie delle Regioni, e nel frattempo anche la polizia di Stato ha pianificato i servizi di scorta al fine di assicurare che i trasferimenti dei vaccini Pfizer/Biontech arrivati in Italia da Lipsia avvengano nella massima sicurezza. Scopriamo come sono ‘mutati’ i sintomi del covid nel tempo.

Covid e sintomi: quali sono quelli attualmente più diffusi?

Debolezza e un generale senso di malessere, dolori muscolari e addominali, nausea, mal di testa e problemi gastrointestinali: sono questi i nuovi sintomi del Covid, secondo l’Office for national statistics e secondo quanto scrive il ministero della Salute sul suo sito. Rispetto a un anno fa, a conti fatti, sembra quindi che la malattia abbia modificato gli effetti sul nostro organismo, non più così legati a tosse e problemi respiratori, i primi sintomi che permettevano di riconoscere la presenza del covid sin dall’inizio della pandemia.

Secondo uno studio britannico del ministero della Salute che ha esaminato circa 19mila malati, quasi un paziente su due del campione esaminato non mostra almeno uno dei sintomi comunemente legati al contagio del virus, e cioè febbre, tosse e perdita di gusto o olfatto.

Covid: il primo campanello d’allarme sono i disturbi gastrointestinali

In questa nuova ondata, che colpisce persone più giovani rispetto alle precedenti, i disturbi gastrointestinali, con vomito e diarrea, sembrano decisamente più diffusi, mentre risulta sempre più raro uno dei sintomi che a inizio pandemia appariva come il tratto distintivo del Covid, quello della perdita di gusto e olfatto. D’altra parte però, proprio i sintomi legati ai disturbi dell’apparato gastrointestinale, dai dolori addominali alla dissenteria, erano quelli che a inizio pandemia caratterizzavano i pochi casi di ragazzi malati. Ora sono proprio quei disturbi che prevalgono, in un momento in cui l’età dei malati si è drasticamente abbassata.

Luana Geria

Continua a leggere...