Coronavirus , Natale, il Governo valuta una nuova stretta

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Boccia: “Vogliamo chiudere il più possibile”

Coronavirus, governo valuta nuove restrizioni per Natale ipotesi zona rossa nei giorni festivi Al via l’incontro con le Regioni, oggi prevista anche una riunione del premier Conte con i capi delegazione. Miozzo (Cts): “Date precise indicazioni, ora deciderà il governo” Tweet Cts a governo: “Inasprire misure e più controlli in vista del Natale” Coronavirus, Ippolito (Cts): “Attenzione sotto le feste o sarà come marzo 2020” Il governo valuta una nuova stretta: “modello Merkel” per Natale Spostamenti Natale, Boccia: chi vuole aprire tutto si assuma responsabilità 16 dicembre 2020 È iniziato questa mattina l’incontro tra il governo e le Regioni, convocato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, per chiudere il piano vaccini e confrontarsi sulle nuove misure in vista delle festività di Natale. Partecipano alla riunione in videoconferenza anche il ministro della Salute Roberto Speranza, il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri e il direttore della Protezione civile, Angelo Borrelli. “In questo momento – ha anticipato ieri il ministro Boccia – la decisione che si aspetta riguarda tre giorni, ovvero 25, 26 e 31 dicembre, tutto il resto del periodo è già sottoposto a prescrizioni molto chiare. Ritengo che dalle giornate prefestive fino al 6-7 gennaio sia più utile chiudere per tutti. Vogliamo chiudere il più possibile. La mia posizione e quella di Speranza sono note, vogliamo condividerle con le Regioni”. Una linea di rigore per contenere i contagi da Coronavirus, indicata anche dal comitato tecnico scientifico. Dopo l’incontro con le Regioni oggi è prevista riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione. “Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare in ogni caso una terza ondata perché sarebbe molto pesante” ha detto ieri il premier sulla possibilità di introdurre nuove misure durante le vacanze di Natale. “Il sistema delle regioni colorate sta funzionando, abbiamo evitato un lockdown generalizzato come in Germania. Con misure calibrate e ben circoscritte stiamo reggendo bene questa seconda ondata”, ha osservato Emerge intanto qualche preoccupazione nella maggioranza anche per la riapertura delle scuole il 7 gennaio. Ieri, in serata, Conte ha incontrato il ministro Speranza. Il ministro Boccia anticipa in tv che sarebbe sbagliato immaginare cenoni e feste al di fuori dei nuclei di conviventi. Mentre il presidente della Liguria Toti accusa il governo di “gestione schizofrenica, serve rispetto per chi lavora”. Miozzo (Cts): “Date precise indicazioni, ora deciderà il governo” ‘Abbiamo fornito precise indicazioni al governo, che deciderà. I provvedimenti devono fare i conti con un quadro complessivo di servizi e controlli oltre che di tutela economica agli imprenditori penalizzati, che spetta agli organismi politici valutare. Di certo, nonostante la loro variegata presenza mediatica, tutti gli esperti sono concordi nell’avvertire i pericoli che l’allentamento dei comportamenti può portare. Siamo in una fase delicata”. Lo dice il coordinatore del Cts Agostino Miozzo in un’intervista a ‘Il Messaggero’.”E’ stato impegnativo e la discussione è andata avanti per due giorni – racconta – Il tema, assai delicato, era come affrontare i prossimi giorni, che sono quelli che offrono tradizionalmente le maggiori e più sentite occasioni di incontro e riunione nelle famiglie”.

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