Zelensky ricorda i ‘Giusti tra le nazioni’

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Il filmato pubblicato ieri sera è anche il video in cui il capo di Stato di Kiev ricorda la commemorazione, di un anno fa, degli ucraini nominati Giusti tra le nazioni per aver salvato la vita a quasi 2700 ebrei durante la Seconda guerra mondiale, mettendoli in salvo dallo sterminio nazista. “Dobbiamo sempre ricordare che il nostro popolo ha tra di loro dei Giusti e che anche nelle circostanze più buie ci sono persone che portano la luce. Questa è esattamente la stessa lotta per il bene che vediamo oggi negli uomini e nelle donne ucraine che aiutano a salvare le persone dagli occupanti, dagli stessi nazisti” dice il presidente Zelensky. Ricorda, poi, la visita della delegazione di senatori statunitensi a Kiev, capeggiata dal leader della minoranza repubblicana al Congresso Mitch McConnell.

Il leader ucraino sottolinea poi l’importanza della pace per garantire gli approvvigionamenti alimentari a decine di Paesi, che la Russia – bloccando i trasporti sul mar Nero – rischia di compromettere: “Una delle questioni che affronto quotidianamente è la sicurezza alimentare” dice infatti Zelensky. E aggiunge: “Sempre più Paesi nel mondo si stanno rendendo conto che la Russia, bloccando per noi il Mar Nero e continuando questa guerra, mette decine di altri paesi a rischio di una crisi dei prezzi nel mercato alimentare e persino di carestia. Questo è un altro incentivo affinché la nostra coalizione contro la guerra agisca insieme in modo più deciso” precisa il capo di Stato di Kiev.

“Ora, sostenere l’Ucraina – e soprattutto con le armi – significa lavorare per prevenire la carestia globale. Prima libereremo la nostra terra e garantiamo la sicurezza dell’Ucraina, prima sarà possibile ripristinare lo stato normale del mercato alimentare” dice ancora il leader di Kiev.

Il presidente ucraino passa poi ad analizzare la situazione sul campo e, in particolare, nel Donbass, che “rimane molto difficile”, specificando che “le truppe russe stanno ancora cercando di mostrare almeno una vittoria. Nell’ottantesimo giorno dell’invasione su vasta scala, sembra particolarmente folle, ma non si fermano tutti questi sforzi”, ha concluso Zelensky.

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