E’ morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

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Soltanto ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

   

“Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli – ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo – si è spento alle ore 1.15 dell’11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato. Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie”.

Volto familiare in Tv , Giornalista e vice direttore del Tg1, nato a Firenze il 30 maggio 1956, eletto presidente del Parlamento europeo nel 2019. La carriera di giornalista inizia con il quotidiano ‘Il Giorno’ poi il grande salto in Rai .

In politica candidato come capolista nel partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, eletto la prima volta con oltre 400mila voti e diconseguenza capo delegazione del Pd al Parlamento europeo.

Nel 2013 Sassoli t si candida a Sindaco di Roma e so piazza piazza secondo, battendo il futuro presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ma ottenendo la meta’ dei voti di Ignazio Marino.

Nel 2014-2019 ricoprì la carica di vicepresidente per l’intero mandato, del Parlamento europeo occupandosi soprattutto di trasporti (il cosiddetto terzo pacchetto ferroviario), politica euro-mediterranea e bilancio.

Il 3 luglio del 2019 David Sassoli, all’inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell’assemblea. Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli rabadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei. Durante la situazione eccezionale e senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo – già nel marzo 2020 – dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a farlo. Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella casa di Sutri, un delizioso paese medievale della Tuscia lungo la via Cassia, una trentina di chilometri a nord della capitale, per coltivare le sue passioni per il giardinaggio e le buone letture. Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.

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