S.S. 6575 strada Killer. Una sconfitta collettiva.Urgente l’intervento del Prefetto

L’incidente mortale  verificatosi ieri  sul Ponte di Toano , lungo la S.S. 675 . bivio Terni Est  nel quale hanno perso la vita due persone :  un cittadino americano di 60anni e un giovane di Strettura di appena 29anni ,  si presenta come   l’ennesima sconfitta collettiva .

Lo schianto fatale  avvenuto alle ore 14,00 di ieri  sabato 13 settembre  in quel  tratto di strada   Killer  non ha precedenti. I rilievi e gli accertamenti  sulle  cause  che hanno determinato lo schianto frontale sono in corso di accertamenti  ma una cosa è certa ,   la  segnaletica  di strisce bianche orizzontale  disegnate   lungo l’asfalto assassino  potrebbero essere  una delle cause principali    di come si può morire alla guida di un auto lungo una strada larga oltre 20 metri.

Sono anni che la ss 675  e la ss Flaminia  sta manifestandosi come “strada della morte”, un buco nero che risucchia vite umane, una Roulette Russa per chi la percorre tutti i giorni.

Ponte di Toano – Bivio Terni Est percorrendo in  direzione Terni Nord , Terni Ovest   due corsie  è ammesso sorpassare  , al contrario nell’altro senso di marcia – direzione Terni Est – San Carlo – Spoleto , una sola corsia  con limite della velocità 70KMH , la  lunga discesa  pericolosa  non appena si lascia la quattro corsie e il new jersey che la delimita , e con automobilisti incoscienti a forte velocità senza rispettare le norme del Codice della Strada.

Incidenti a raffica, rottami sparsi per strada, tracce di sangue e lamiere contorte. Shock, ferite, mutilazioni e traumi che non potranno mai essere superati. Una beffa se a pochi chilomteri prima del Bivio di San carlo c’è un autovelox un deterrente atto a ridurre la velocità.

Da ieri sera una casa ha perso il suo angelo del focolare, da ieri sera una  Mamma chiamerà il Figlio senza sentirsi più rispondere. Da ieri un’altra Famiglia vivrà  con il ricordo di un botto pauroso  e di un destino crudele.

Nei luoghi comuni si dice: ognuno di noi  ha il proprio destino segnato, ma si può morire ad appena 29 anni  mentre ti stai recando a vedere una partita di calcio  e perché una tratto di strada nonostante le tante  segnalazioni  di pericolosità  non sono state apportate modifiche tali da tutelare chi in rispetta le norme del Codice della Strada? Diciamo  che il destino lo scrivono gli Altri per Noi!

 

Indipendentemente dalle responsabilità, che sicuramente emergeranno dai rilievi – come al solito “prontamente effettuati” dagli inquirenti – ciò che lascia l’amaro in bocca è la ciclicità del fenomeno. Forse dovrebbe intervenire Sua Eccellenza il Prefetto. Sicuramente dovrebbe essere affrontato con maggiore perizia dagli automobilisti. Di certo c’è che, da ieri, l’ennesima morte ne certifica la necessità di un rimaneggiamento.

 

Il giorno dopo:  Strettura  cala il sipario. La piccola frazione ai piedi del Valico della Somma piange un proprio figlio: Stefano Galletti , Ggoviale , amico di tutti , Ggntile , educato , amava la vita , amava lo sport,  i genitori e la sua fidanzata. Una vita spezzata a soli 29anni . L’annuncio schok , un colpo al cuore quando il telecronista Sky  prima del calcio d’inzio di Ternana-Cagliari ha annunciato la tua morte, i tifosi hanno ritirato gli striscioni e un lungo applauso  ti ha salutato  e con gli Applausi  sei volato  alto  in cielo da  vero Campione.

nella foto il 29enne Stefano Galletti

Rosario Murro