Scandalo Qatargate: Metsola sospende Kaili dalla cartica di vicepresidente

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(fonte:www.rainews24.it) Sullo scandalo Qatargate l’europalamento è sotto schock per i sospetti di corruzione al suo interno che coinvolgono  il Qatar. Intanto la presidente del parlamento Europeo Roberta Metsola ha sospeso dalla carica di vice presideente Eva Kaili .

Continuano a uscire particolari che sembrano aggravare la posizione dei parlamentari europei  Eva Kaili e Roberto panzeri coinvolti nel caso di corruzione ad opera del Paese del Golfo. Sulla vicepresidente del Parlamento europeo, la greca Eva Kaili, già fermata dalla polizia belga e nel cui domicilio sarebbero stati trovati sacchi di denaro in contanti dagli inquirenti, viene fuori che il 21 novembre scorso al Parlamento europeo perorava la causa qatariota dichiarando il paese un “paladino dei diritti del lavoro” nel mondo arabo e oltre.

Il 21 novembre scorso al Parlamento europeo la vicepresidente perorava apertamente la causa qatariota dichiarando il paese un “paladino dei diritti del lavoro” nel mondo arabo. Spunta vacanza da 100.000 euro per ex deputato Panzeri e famiglia

L’ex eurodeputato Antonio Panzeri (eletto nel Pd e poi passato ad Articolo 1 che lo ha ora sospeso dall’elenco degli iscritti), tra i fermati nell’indagine di Bruxelles, avrebbe usato “metodi ingegnosi e spesso scorretti per raggiungere i suoi scopi”. Lo si legge in un atto notificato ieri alla moglie Maria Colleoni, fermata insieme alla figlia nella loro casa di Calusco D’Adda, in provincia di Bergamo. Le due donne sono state raggiunte da un mandato di arresto europeo con l’accusa di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Nella sommaria descrizione dei fatti spunta una vacanza per la famiglia Panzeri costata “100 mila euro”.

Pier Antonio Panzeri e Eva Kaili. Gli eurodeputati verdi e socialdemocratici si opporranno lunedì all’avvio dei negoziati sulla liberalizzazione dei visti per i cittadini del Qatar nell’Unione Europea, con il Parlamento europeo sotto shock per i sospetti di corruzione al suo interno che coinvolgono proprio il Qatar.

Panzeri sospettato di interventi contro pagamento a beneficio di Qatar e Marocco

L’ex eurodeputato Antonio Panzeri (eletto nel Pd e poi passato ad Articolo 1 che lo ha ora sospeso dall’elenco degli iscritti), tra i fermati nell’indagine di Bruxelles, avrebbe usato “metodi ingegnosi e spesso scorretti per raggiungere i suoi scopi”. Lo si legge in un atto notificato ieri alla moglie Maria Colleoni, fermata insieme alla figlia nella loro casa di Calusco D’Adda, in provincia di Bergamo. Le due donne sono state raggiunte da un mandato di arresto europeo con l’accusa di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Nella sommaria descrizione dei fatti spunta una vacanza per la famiglia Panzeri costata “100 mila euro”.

Panzeri “è sospettato” di essere intervenuto “politicamente con i membri” che lavorano al Parlamento Europeo “a beneficio di Qatar e Marocco, contro pagamento”. Lo si legge in uno degli atti dell’indagine di Bruxelles per “corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere”. Nel documento è scritto che comunque vige la “presunzione di innocenza”.

Riguardo invece a Maria Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell’ex eurodeputato, arrestate ieri nell’ambito di un’indagine di Bruxelles per corruzione, sono ritenute “pienamente consapevoli” dell’attività del marito e padre e “persino del trasporto di doni”. Le due sono menzionate “nella trascrizione di intercettazioni telefoniche” durante le quali l’ex europarlamentare “ha commentato la consegna dei doni” di cui sarebbe stato “a quanto pare” il beneficiario.

Come si legge in un atto che riporta la sommaria descrizione della vicenda per la quale è stato emesso il mandato di arresto europeo, moglie e figlia, accusate degli stessi reati contestati all’ex eurodeputato, “paiono addirittura partecipare al trasporto dei regali”. Nel pomeriggio di oggi la Corte d’Appello di Brescia ha convalidato l’arresto  e concesso i domiciliari alle due familiari di Panzeri. L’udienza è stata aggiornata al 19 dicembre.

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