Le ultime proiezioni modellistiche confermano il passaggio della perturbazione atlantica a San Valentino, ovvero lunedì 14 febbraio.
Anche se in anticipo , le previsioni aumentano di assistere a nevicate anche a quote basse al Nord, stante la presenza di aria decisamente più fredda rispetto a quella attuale, che affluirà nel corso del weekend.
L’interazione tra questa massa fredda e l’ingresso della perturbazione, dovrebbe favorire nevicate a quote collinari su gran parte delle Alpi (se non localmente fin sul fondovalle) ma anche sulle regioni di Nordovest ossia tra Piemonte, Lombardia occidentale ed entroterra genovese-savonese. Non si esclude che la neve possa a tratti cadere fino in pianura su basso Piemonte e sulla Lombardia sud-occidentale. Ancora prematuro fornire dettagli più specifici su quota delle nevicate e relativi accumuli, dal momento che tutto dipenderà da come entra la perturbazione e con quale intensità (parametri ad oggi ancora soggetti a margine di incertezza). Di sicuro sarà una boccata di ossigeno per le assetate terre del Nord e per le nostre Alpi in gran parte prive di neve, ma potrebbe essere un episodio fine a sè stesso in quanto al seguito di questa perturbazione rimonterà nuovamente l’anticiclone (non si risolve dunque il problema del serio deficit idrico attualmente presente).
Successivamente questo fronte dovrebbe apportare nevicate anche sull’Appennino, fin sotto gli 800-1000m su quello centro-settentrionale entro martedì 15.
