Norcia , recupero Basilica di San Benedetto, inizia la sfida

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Da ieri a Norcia sono iniziate le operazioni di recupero delle macerie della Basilica  di San Benedetto, distrutta dal crollo a seguito del tremendo terremoto del 30 ottobre scorso.

Operazione ardua  ma non impossibile , lavoro delicato e minuzioso affidato ad un gruppo di restauratori  dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro del Ministero dei Beni Culturali. A tale delicato recupero anche i  vigili del Fuoco.

Il primo step interesserà la pulizia delle macerie dalla neva, poi una accurata selezione di quello che sarà recuperato, poi selezionato e ricoverati all’interno di container in una zona della piccola cittadina nursina.

Il secondo step riguarderà la catalogazione dei pessi recuperati e adati ad essere riutilizzati nella riscostruzione della Basilica.

Una  sfida per tanti esperti e restauratori, buone  le possibilità di rivedere la Basilica di San Benedetto nuovamente nel suo splendore

Gli Umbri hanno carattere , temorati e non vogliono rinunciare a riportare un altro eccellente risultato nel settore delle Belle Arti; ricordiamo quel 26 settembre del 1997, alle 11.42, una forte scossa di terremoto colpì l’Umbria e le Marche, causando, oltre a danni ingenti alle case e vittime tra la popolazione, il crollo di parte degli affreschi e delle volte della Basilica superiore di San Francesco in Assisi.

Il crollo provocò quattro vittime, due tecnici della Soprintendenza e due frati e causò inoltre il crollo di parte degli affreschi sulla volta della prima campata: il San Girolamo (attribuito da alcuni a Giotto giovane), dove erano raffigurati i Quattro dottori della Chiesa; la figura di San Matteo, sulla volta raffigurante i Quattro Evangelisti di Cimabue; inoltre, la volta stellata, ridipinta nell’Ottocento. Sull’arco di controfacciata e sul costolone, anch’essi crollati, sono rovinate a terra otto figure di santi e altre decorazioni. Oggi quella Basilica è ritornata ai fasti di una volta.

 

Rosario Murro

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