Ambiente, Famiglia e Risparmio per Cittadino e Stato con lo Smart Working. La proposta del Cav. Gradassi alla Politica Italiana: “Iniziamo a sfruttare ciò che è stato avviato invece di sminuirlo

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È d’obbligo trovare nuovi progetti per affrontare i difficilissimi problemi che partono dal Lavoro causa Pandemia, Crisi Energetica e del Gas fino ad arrivare all’Ambiente e passando per la povertà sempre maggiore nelle Famiglie Italiane.

Solo che le chiacchiere e gli “slogan” politici ora inattuabili stanno portando giustificato nervosismo tra i Cittadini oltre assenza di credibilità della Politica Italiana. In virtù di ciò ho presentato ai Politici/Candidati Umbri un Progetto su un “Istituto” già esistente e che viene sminuito con Decreti che considero all’acqua di rose: lo Smart Working.”

Questa l’intervista al Cav.Riccardo Maria Gradassi, poeta e scrittore oltre che volontario sindacalista, rilasciata alla nostra Redazione.

Il Cav. Gradassi ha scritto mezzo Social ad alcuni Candidati Politici Camera e Senato, informandoli su una proposta dedita alla sensibile tematica sullo Smart Working, mettendo alla base la conoscenza comune relativa alla necessità di “ridurre” la co2 per far respirare “un pochino di più l’ambiente”, proseguendo con la richiesta di far risparmiare i Contribuenti (ovvero il Popolo) e lo Stato rendendoci la vita sia in Famiglia sia nel Lavoro più semplificata e meno “povera” nel reddito.

“Tra le strade sempre iperpiene di auto, camioncini e furgoni le città sono invivibili e sicuramente l’unico rimedio oggi presente per alcuni Lavoratori è lo Smart Working. Una vettura di meno per strada sarà come una goccia nell’oceano… sicuro. Dobbiamo però considerare che l’oceano è colmato di gocce e sicuramente dei benefici li avremo anche nelle strade Italiane. Perchè non approfittarne di un sistema che già esiste come lo Smart Working?” e quindi il

snocciola la sua proposta, scrivendo in questo modo ai Politici Umbri: “… le mie proposte (mi auguro ascoltate da tutti gli schieramenti Politici) sono semplici ed a seguire:

1 – per i Lavoratori nel settore “privato”, ove è possibile la modalità di lavoro agile, occorre rivedere l’ultimo DM del Ministero del Lavoro (datato 22 08 2022) valutando, invece degli accordi individuali (che potrebbero creare disuguaglianze e quindi disarmonie tra i Lavoratori di una stessa Azienda), una negoziazione tra Parti Sociali Azienda Datoriale / Sindacati e poi tramite il voto dei Lavoratori ottenere o meno la conferma dell’accordo. Obiettivo: almeno 3 giorni a settimana di Smart Working (lavoro agile);

2 – per i Lavoratori nel settore del “pubblico impiego” far tenere attivi i front office (ovviamente privilegiando l’offerta dei videoappuntamenti, sempre per risparmio tempo/denaro da parte del Cittadino e del Lavoratore, stanti carburante alle stelle e quindi costi negli spostamenti oltre rispetto ambiente) e chiudendo quegli uffici/stabili che hanno costi di affitto e di gestione comunque alti per i Contribuenti, aprendo la strada allo Smart Working ai Lavoratori interessati dalla chiusura di tali strutture affittate dallo Stato (con conseguente risparmio sia da parte del Lavoratore sia da parte dello Stato), sempre dietro accordi organizzativi tra Parti Sociali.

Ci tenevo a proporre (giuste o meno che siano) proposte/ideali da poter far elaborare quanto prima dalla Politica, vista la Crisi Economica Energetica, del Gas etc, Ambiente, Famiglia, Lavoro.”

E la Politica come ha risposto, anche se ora è impossibile “fare nomi” in virtù della par conditio pre elezioni Politiche? Gradassi comunica di essere già stato contattato e convocato da alcuni Candidati al Senato ed alla Camera dopo il 25 Settembre p.v. in quanto interessati a presentare il Progetto alle Commissioni Lavoro Parlamentari. E poco non è.

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