Strettura: piove in casa del Parroco e nella sala del Teatro

Piove nell’abitazione del Parroco di Strettura . Acqua anche all’interno delle ex scuole medie e nel sala adibita a Teatro

Gli anni  , le intemperie e il cattivo stato d’uso e manutenzione dei locali voluti ed edificati con la solerzia di Don Gino Alpini durante l’anno 1965, rischiano gravi  e irreparabili danni all’infrastruttura.

L’indifferenza sembra regnare da tempo attorno a quel simbolo che ha sempre cadenzato la vita quotidiana di questa piccola frazione.

Analizzando i contorni di questa vicenda ,  possiamo solo esprimere costernazione: la Curia non interviene , il Parroco Don Siby sembra disorientato e soprattutto dimostra grandi preoccupazioni sul come ovviare  atli problemi. L’acqua crea infiltrazioni molto pericolose sia nella sua abitazione che nei locali delle ex Scuole Medie.

La sala del teatro ( in modo particolare sotto la graticcia e calpestio del palcoscenico, l’acqua  si è insinuata , causa le incessanti piogge di questi ultimi giorni.

Pensare al totale abbandono della struttura  non è corretto . Ad oggi   i locali delle ex Scuole Medie, sono  diventate  un deposito-magazzino ; tutto questo non è ammissibile. Ripercorrendo la storia recente  di questa struttura , non si può dimenticare il perché fu costruita e quale  furono le inziative affinché proprio quell’edificio , diventasse un centro di aggregazione cittadino .

L’attuale situazione nella quale versa  sia l’abitazione del Parrcoco che le ex Scuole Medie , sono  un’offesa gravissima rivolta nei confronti di chi si è sempre identificato , sin dalla giovane età n quella struttura  ma, soprattutto nei confronti dell’Opera del compianto Sacerdote Don Gino Alpini.

Il Comitato Cittadino “Valli della Somma” , intenderebbe intervenire per risolvere queste gravi anomalie.

Si presume quanto prima un’incontro con la Curia di Spoleto  per trovare un rimedio alla situazione che ha nel vero senso della parola , raggiunto i limiti anche  nel rispetto dell’incolumità pubblica.

(nella foto, l’ingresso delle ex Scuole Medie)