La riforma del premierato, vede contraria la sinistra, la controproposta “di cancellierato non risponde alle sue reali intenzioni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite della puntata di “Cinque minuti”, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa.
“Il loro problema è che non riescono a dichiarare la ragione reale per cui sono contrari all’elezione diretta. Preferiscono un sistema in cui i governi si fanno nei palazzi sulla pelle dei cittadini”.
“In Germania il cancellierato ha portato a governi di larghe intese” ha aggiunto, sostenendo che con quel sistema “voti il partito ma non sai che governo ti ritroverai il giorno dopo. Non è vero che il premierato indebolisce il presidente della Repubblica, noi siamo molto attenti a non toccare le prerogative del capo dello Stato, nel cancellierato il presidente ha minore ruolo del nostro”.
“Loro vogliono un sistema in cui il Pd riesca a governare anche quando perde le elezioni”, ha continuato la premier.
Sui fondi per la sanità, la premier ha dichiarato: “Lo dicono i numeri, che non sono un’opinione. Il fondo sanitario nel 2024 arriva al massimo storico di sempre: 134 miliardi. Se volessimo fare un raffronto: era tra i 120 e i 122 miliardi negli anni del Covid, prima del Covid stava a 115 miliardi. Anche in rapporto al Pil, il fondo con 134 miliardi incide del 6,88%. È il dato più alto di sempre in rapporto al Pil, salvo nell’anno del Covid”.
“Abbiamo risolto il problema? No. Ci sono – ha aggiunto – tante cose che vanno fatte. L’unica tesi che non si può sostenere è che abbiamo tagliato
