Russia: sospesa l’emissione dei passaporti biometrici, mancano chip di fabbricazione estera

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(www.rainews24.it) – L’incremento del numero di richieste di passaporti per l’estero, ha aumentato significativamente il fabbisogno di microchip integrati nel documento

Il portale statale russo dei servizi alla cittadinanza, ha annunciato di aver sospeso l’accettazione delle domande per il rilascio dei passaporti biometrici decennali per l’estero.

La Zecca dello stato (Goznak), che stampa i libretti dei passaporti, ha spiegato l’inconveniente con “l’incremento del numero di richieste di passaporti per l’estero, che ha aumentato significativamente il fabbisogno di microchip integrati nel documento”.

Goznak ha comunicato che il produttore di microchip, Mikron, sta ora “ottimizzando i processi tecnologici” e ha promesso che “il ritmo di produzione e rilascio dei passaporti per l’estero sarà ripristinato” entro un mese.

La stessa Mikron, però, interpellata in merito alla faccenda, non ha saputo indicare quando sarà in grado di produrre il numero sufficiente di microchip. “Tutto ci sarà, ma non subito”, ha dichiarato l’azienda.

Sullo sfondo dell’invasione russa dell’Ucraina e della mobilitazione, i russi hanno iniziato a richiedere passaporti per l’estero in un numero molto più consistente rispetto a prima. Alla fine del 2022, il Ministero dell’Interno ha riferito dell’emissione di oltre 5,4 milioni di passaporti per l’estero nella Federazione Russa: questo è il numero massimo in nove anni e il 40% in più rispetto all’anno precedente.

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