L’ANAS risponde al Comitato “Valli della Somma: “Quel tratto di strada non è pericoloso”

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Riportiano integralmente la risposta Ufficio Anas , in merito alla segnalazione della pericolosità del tratto S.S. Flaminia n. 3   avanzata dal Comitato Cittadino “Valli della Somma” dal  Ristorante “Il Madrigale , Bivio Montefranco.   Lasciamo giudicare ai lettori

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Oggetto: S:S. Flaminia – segnalazione

In merito alla Sua segnalazione con numero 286905

 

 

Le comunichiamo che dalla Sua stessa segnalazione emerge chiaramente come la causa del pericolo lamentato sul tratto di strada in argomento sia da attribuire al comportamento scorretto e sanzionabile messo in atto da singoli utenti che, violando consapevolmente le norme di Legge previste dal Codice della Strada, generano un rischio per se stessi e per gli altri utenti. Lei stesso segnala che tale pericolo deriverebbe da specifiche violazioni riguardanti, in particolare, il limite massimo di velocità e il divieto di sorpasso.

Non sembra affatto corretta, pertanto, la definizione di ‘arteria stradale killer’ che nella Sua segnalazione viene attribuita alla SS3 ‘Flaminia’ e, implicitamente, a chi è deputato alla cura, manutenzione e gestione della strada.

La strada non ‘invita’ affatto ad ‘accelerazioni pericolose’. Al contrario, la strada ‘invita’ alla massima prudenza e al rispetto delle norme, per mezzo della segnaletica verticale e orizzontale di pericolo e prescrizione prevista dal Codice della Strada e regolarmente presente lungo la carreggiata, con adeguati limiti di velocità nonché con divieto di sorpasso.

Si ritiene pertanto che, nel caso di specie, i compiti attribuiti dalla Legge al gestore dell’infrastruttura siano rispettati, così come lo stesso Codice prevede, oltre al rispetto degli obblighi e divieti già ricordati, che gli utenti della strada debbano comportarsi in modo da non costituire pericolo (art. 140), mentre l’articolo 141, comma 3 recita: ‘il conducente deve regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle intersezioni’.

La prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale rientra nei servizi di polizia stradale (art. 11 del Codice della Strada) e spetta in via principale alla Polizia Stradale e alle Forze dell’Ordine (Art. 12), che regolarmente eseguono controlli nel tratto segnalato, anche con l’ausilio di autovelox mobili.

Il tratto in esame è stato peraltro segnalato in sede di conferenza congiunta tenutasi pressola Prefetturadi Perugia e quindi inserito nel Decreto Prefettizio che identifica le strade dove è possibile eseguire il controllo elettronico della velocità senza obbligo di contestazione immediata.

La informiamo, infine, che è stata già valutata, purtroppo con esito negativo, la possibilità di installare una postazione fissa per il controllo elettronico della velocità, in quanto non sussistono i presupposti previsti dall’allegato tecnico della direttiva Maroni del 14/08/2009.

 

La ringraziamo per aver contattato L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A.

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