Giorgia Meloni:”Alfredo Cospito , non è una vittima”

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(www.rainews24.it) – “Non stiamo parlando di una vittima, per come la vedo io. È possibile che oggi ritenga che tornando a fare lo sciopero della fame, potrebbe…”. La presidente del Consiglio dei ministri, in un’intervista rilasciata a Rete4″

na cosa interessante che non si è notata: Cospito nel 1991, già in carcere, decise di fare lo sciopero della fame, e venne graziato. Lo Stato lo ha graziato ed è andato a sparare a della gente.È possibile che oggi ritenga che tornando a fare lo sciopero della fame, potrebbe…”. La presidente del Consiglio dei ministri, in un’intervista rilasciata a Rete4, ha affrontato la vicenda di Alfredo Cospito, che con i suoi diversi corollari è da giorni al centro del dibattito politico.

 “Penso che bisogna fare un po’ di chiarezza – ha proseguito – Chi è Alfredo Cospito? È un anarchico, in carcere perché condannato per il reato di strage e perché tra le altre cose ha sparato alle gambe di un dirigente di Ansaldo nucleare. Cospito finisce al 41 bis perché durante la detenzione mandava o trovava il modo di fare arrivare messaggi agli anarchici che erano fuori dicendo ‘continuate la lotta, organizzatevi’”. Il 41 bis “è un istituto preciso – ha aggiunto – che viene preso in considerazione in base alla gravità del reato e alla capacità che si ha di comunicare con l’esterno e se c’è una pericolosità in quella comunicazione. Cospito per questo finisce al carcere duro e comincia a fare lo sciopero della fame non solo perché rifiuta il carcere duro ma anche perché rifiuta l’istituzione del carcere”. Ha inoltre fatto notare la premier che “a corredo della situazione” dello sciopero della fame di Alfredo Cospito, “gli anarchici di vario genere in tutta Europa cominciano a minacciare lo Stato italiano, ad avviare una battaglia contro lo Stato, in forza della quale sono saltate in aria auto di nostri diplomatici, di persone che lavorano per lo Stato. Lo Stato deve indietreggiare o no nel momento in cui è minacciato da gente che dice ‘se non togliete il 41 bis, se non togliete Cospito dal 41 bis noi vi facciamo saltare in aria’?”.

Prosegue Meloni: “Ho letto ricostruzioni e titoli di giornale in forza dei quali sembra che dipenda da me la decisione, cosa che non è perché dipende da altri canali e ambiti. Alcuni titoli di quotidiani dicevano: ‘La Meloni vuole far morire Cospito’. “Leggo anche la dichiarazione di un noto anarchico, Pasquale Valitutti che dice: “Se Alfredo muore, faremo giustizia, colpiremo con le armi rivoluzionarie chi indicheremo come responsabile diretto o indiretto della sua morte”. Mi aspettavo che dopo il linguaggio di questi terroristi, i quotidiani che hanno scritto che io voglio far morire Cospito in carcere, prendessero le distanze. Mi ha molto colpito quel silenzio”.

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