Il ministro Nordio: il documento citato da Donzelli , non era sottoposto a segreto investigativo”

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(www.rainews24.it) – Su quanto accaduto all’interno  del Prlamento , dopo le dichiarazioni del deputato Giovanni Donezelli , è intervenuto il misitro della Giustizia Carlo Nordio dei, che  prova a mettere una parola definitiva, in attesa del Giurì d’onore, alla rovente polemica che ha accompagnato le citazioni fatte in Parlamento dal deputato Donzelli nel bel mezzo della discussione parlamentare sul carcere duro per l’anarchico Alfredo Cospito.

“La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”, afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio con riferimento al documento citato dal deputato Giovanni Donzelli in Parlamento sul caso Cospito. Il passaggio è contenuto in una nota in cui il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rende noto di aver concluso “rapidamente la ricostruzione dei fatti richiesta dopo il dibattito parlamentare del 31 gennaio 2023” e riferisce “doveroso” riferire in sintesi le conclusioni.

“La comparazione tra le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Giovanni Donzelli e la documentazione in atti disvela che l’affermazione testuale dell’onorevole – ‘dai documenti che sono presenti al ministero della giustizia’ – è da riferirsi ad una scheda di sintesi del Nic (Nucleo investigativo centrale, ndr) non coperta da segreto. Non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda”. Quanto al contenuto dei colloqui tra i detenuti Cospito ed altri, riferiti dall’onorevole Donzelli, Nordio precisa che “non sono stati oggetto di un’attività di intercettazione, ma frutto di mera attività di vigilanza amministrativa. In conclusione, la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”.

E sempre con riferimento al documento citato in Parlamento dal deputato di FdI Giovanni Donzelli, il ministro Nordio specifica che: “la rilevata apposizione della dicitura ‘limitata divulgazione’, presente sulla nota di trasmissione della scheda, rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classifiche di segretezza, disciplinate dalla legge 124/07 e dai Dpcm di attuazione ed esclude che la trasmissione sia assimilabile ad un atto classificato, trattandosi di una mera prassi amministrativa interna in uso al Dap a partire dall’anno 2019, non disciplinata a livello di normazione primaria”.

Il ministro comunque ha specificato che “tutta la documentazione idonea a spiegare queste conclusioni sarà illustrata in dettaglio, quando le Camere riterranno opportuno”.

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