Scossa all’interno della Lega regionale umbra. Caparvi chiede l’espulsione del Sen.Briziarelli

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( di Rosario Murro) – Il segretario regionale della Lega e unico parlamentare rieletto in Umbria tra le fila del Carroccio ha chiesto l’espulsione del senatore Luca Briziarelli. Secondo Caparvi ‘reo’ di non ha centrato la rielezione a Palazzo Madama.

Mercoledì sera a Deruta, dove sono stati riuniti i dirigenti per l’analisi post- voto. Il  Carroccio si è infatti fermato al 7,7 per cento alla Camera e al 7,9 per cento al Senato.

Le accuse di Caparvi  a Briziarelli: aver spinto la campagna elettorale solo per il Senato, dove era candidato.

Immediate  le perplessità  espresse da esponenti e dirigenti  Lega Umbria sulle decisioni del coordinatore. Virginio Caparvi ,  ‘Arbitro’ della partita post-elezioni in Umbria , che ha proposto l’espulsione di Luca Briziarelli .

Il coordinatore regionale del Carroccio adepto alle epurazioni: ricordiamo le esplusioni dalla Lega di di Assessori e consiglieri comunali  di Spoleto, loro  ‘colpevoli’ di essersi schierati compatti a difesa dell’Ospedale San Matteo degli Infermi.

Da quella nefasta decisione, oggi traccia contenuta nei libri della storia politica spoletina, l’amministrazione targata Umberto Deustinis ne pagò le conseguenze , con la ‘famosa’ mozione di sfiducia, consegnando le chiavi della Città all’attuale amministrazione di Sinistra capeggiata oggi dal sindaco Andrea Sisti.

Che sia in atto un ripulisti interno alla Lega? Questo non lo possiamno affermare con estrema certezza , sappiamo solo che il Senatore Luca Briziarelli , è  stato uno dei più apprezzati politici in ambito regionale umbro all’interno della Lega.

Ora la ‘sorte’ di Briziarelli,  è tra le mani  del direttivo regionale del partito, dove logicamente Caparvi ha i numeri per ratificare l’espulsione.

Tra i temi che  scottano in casa Lega, anche i bilanci , i conti economici  che non tornano. Si prospetta una riduzione e smantellamento di  una ventina di Sedi anche per gli aumenti di gestione delle stesse lasciando aperte soltanto quelle di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Umbertide.

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