Adinolfi e Rizzo: l’Unità in una proposta di Confederazione Politica. “Si supera la soglia di sbarramento con Paragone, Di Battista e tutta l’area vasta dell’opposizione a Draghi”

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Un colpo di scena nella Politica Italiana che non poteva passare inosservato.

Mercoledì 27 Aprile scorso nel noto social di Facebook il Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo invitava ‘le forze variegate che si battono contro i piani euroatlantici’ di unirsi, quale condizione per resistere e battersi, scrivendo che per le Elezioni Politiche future tutti devono fare un passo indietro individualmente per farne poi due avanti collettivamente.A fornire il primo riscontro nei commenti del post di Rizzo ci pensa il fondatore del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi il quale dichiara di ritenere utile un tavolo ‘in cui si ritrovino le forze politiche organizzate che militano nell’area vasta dell’opposizione al governo Draghi’, portando come esempi per una eventuale proposta di Confederazione il Partito Comunista dello stesso Marco Rizzo, il suo Popolo della Famiglia in rappresentanza della parte Cattolica, Italexit di Gianluigi Paragone, le alternative degli ex Grillini di Di Battista e le alternative degli ex Leghisti oltre a vari movimenti più piccoli con i quali sarà possibile creare una struttura rappresentativa con una base certa di un milione e mezzo di voti capace di superare la soglia di sbarramento. Sia Rizzo che Adinolfi ricordano che senza un’Unità – come la chiama Rizzo – e senza una Confederazione – come la chiama Adinolfi – non sarà assolutamente possibile portare avanti progetti politici per il bene della Comunità partendo da Lavoro e Famiglia, immaginando le variegate forze presentarsi da sole alle prossime Politiche. Lettori in Facebook commentano il post di Rizzo e la risposta di Adinolfi ringraziano per l’ottima iniziativa, trovando anche nuovi appoggi da gruppi privati presenti nel Social, quale ad esempio “L’Italia del Popolo Sovrano”. Pur trovando positivo un dialogo tra le varie piccole forze politiche per sfociare in ideona Confederazione unita e chiara nel Programma da presentare all’Elettorato, è anche pur vero che in Italia non sempre vengono viste in maniera positiva le cosiddette ammucchiate! Oltremodo negli ultimi anni nella nostra Penisola nuove composizioni di ideali politici e quindi di movimenti o gruppi sono venuti alla luce, in continua crescita. Tali nuove forze politiche prendono vita – nella maggior parte dei casi – da dissidi o spaccature interne che, nell’avviso di molti Italiani, bene non fanno al Paese. Ciò vuol dire che i vari Coordinatori Nazionali, Segretari Politici e Presidenti fondatori di movimenti che desiderano intraprendere la strada della Confederazione dovranno trovare il modo per spiegare ai Cittadini il vero intento di una alleanza che dovrà assolutamente trovare un progetto tale da rispecchiare le necessità dell’intera Nazione (e già si parte bene con Lavoro, Famiglia, Natalità) e che possa garantire lungo prosieguo nel tempo senza dover rivedere storie conosciute.

Rosario Murro – Agenzia Stampa Italia

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