Umbria: chiudono 35 imprese artigiane

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L’Umbria perde infatti tra gennaio e settembre 2021 un totale di 35 aziende artigiane (pari a un – 0,17%): un dato comunque contenuto, se paragonata ad altre regioni del centro Italia.

E’ quanto emerge dall’analisi Movimprese, condotta da InfoCamere sui dati del Registro delle imprese della Camera di commercio dell’Umbria.

 Al 30 settembre sono 20.264 le imprese artigiane operanti in Umbria, di cui 15.607 registrate in provincia di Perugia, le restanti 4.657 a Terni.

A Terni   al 30 settembre 91 sono state le nuove iscrizioni rispetto alle 55 chiusure.

A Perugia , 162 iscrizioni e 196 chiusure.

 In Umbria il flusso di imprese artigiane in ingresso nei primi nove mesi dell’anno è in aumento sia rispetto al primo anno di pandemia (236 iscrizioni al 30 settembre 2020), sia rispetto al 2019 (239 iscrizioni). Tuttavia resta “sostenuto” il numero delle cessazioni, tanto che rispetto ai livelli pre-pandemia l’Umbria perde sul campo 228 aziende artigiane.

“Le imprese artigiane hanno un valore strategico per il territorio in cui sono inserite – commenta il presidente della Camera di commercio, Giorgio Mencaroni – acquistare da artigiani che utilizzano, ad esempio, tecniche tradizionali vuol dire mantenere vive queste tecniche e fare in modo che siano tramandate. Gli artigiani sono spesso sul territorio con botteghe e negozi, che contribuiscono a qualificare la propria via, la propria zona; comprare dagli artigiani vuol dire contribuire all’economia della città, aiutare il turismo e aiutare un’intera comunità”.

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