Buco di bilancio: dura replica dell’opposizione al sindaco Benedetti

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Rinnovamento, Loretoni e Misto: Ma dov’eri negli ultimi 14 anni?

 

Non abbiamo capito bene se il Sindaco, vista la sua ridicola presa di posizione, pensa veramente che siamo del tutto privi di materia grigia tanto da essere disposti ancora a credere che dica la verità, o che siamo soggetti in qualche modo condizionabili dalle sue risibili e tardive manifestazioni di preoccupazione per le sorti della nostra comunità.

La tristissima vicenda del buco di bilancio che siamo stati costretti a smascherare, la dice veramente lunga su quale è stato il modus operandi delle amministrazioni che già dal 2004, almeno stando alle famose dichiarazioni dell’ex Direttore generale, hanno gestito il bilancio comunale in modo a dir poco “creativo” (volendo usare un eufemismo di pietà). E la domanda a questo punto ci sorge spontanea: “ma tu, caro Benedetti, dove sei stato negli ultimi quattordici anni?” (….a meno che il Benedetti che è stato impegnato in prima persona nell’amministrazione della Città fin dal 1999 , ricoprendo tutte le cariche più importanti fino a quella di vicesindaco, non sia solo un suo omonimo…)

E’ assolutamente ridicolo che il sindaco si assuma la paternità della cancellazione del monte di residui (la maggior parte dei quali relativi alla gestione dei trasferimenti per la ricostruzione post sisma)che ha trovato: la verità è che siamo stati noi con le nostre decise e documentate prese di posizione in Consiglio comunale a costringerlo a mettere le mani su quella vergogna. Semmai a lui va addebitata la responsabilità di averli mantenuti per anni, essendo un membro di quelle Amministrazioni che li avevano inseriti e lasciati indebitamente in bilancio per lungo tempo, e alla sua maggioranza. Non possiamo fare a meno di ricordare che in una seduta della commissione consiliare del 2011la Presidente Cristoforiarrivò ad affermare che la volontà di esaminare analiticamente i residui di bilancio doveva considerarsi come una mera attività inquisitoria e quindi sottratta alla competenze della Commissione consiliare che veniva tacciata di occuparsi di cose che non le competevano. Si arrivò quella volta anche a chiedere un parere all’ex Segretario comunale per giustificare il comportamento ostruzionistico della struttura, teso ad impedirci l’esame dettagliato dei famigerati residui nella competente Commissione consiliare. Le conseguenze di tale assurdo modo di gestire i conti le stanno pagando decine di aziende e di famiglie che debbono ancora riscuotere i saldi delle ristrutturazioni, con gli enormi disagi ben noti a tutti.

La ragione del nostro doveroso pressing per avere quanto prima le risultanze dei cosiddetti riaccertamenti (fatti passare dal sindaco come una dimostrazione di virtù invece che come procedure obbligatorie da sempre ma mai eseguite secondo i dettami di legge) è che le conseguenze della malagestio dei conti del nostro comune saranno pesantissime per la nostra comunità. Pensiamo alle famiglie ed alla aziende spoletine che saranno chiamate a concorrere al risanamento del bilancio comunale con enormi costi individuali, pensiamo alla sorte dei numerosi dipendenti assunti in comune tre anni fa sul presupposto del rispetto del patto di stabilità, che potrebbero ritrovarsi in mezzo alla strada se venisse provato che tale presupposto fosse già infondato all’epoca del famoso concorso, ma ci domandiamo pure se l’enorme aggravio dei costi per l’assunzione a tempo indeterminato dei quattro Dirigenti fosse davvero sostenibile già da allora.

Ora il sindaco, per poter perdere ulteriore tempo tentando di arrivare in qualche modo alle elezioni dell’anno prossimo, fissa una specie di road map che prevede una serie di passaggi che coinvolgono come esaminatori della situazione tutti i soggetti che in qualche modo avrebbero responsabilità dirette o indirette sul caos del bilancio (giunta, collegio dei revisori…), evitando di coinvolgere immediatamente il Consiglio comunale, trattando quest’ultimo come semplice spettatore. Ha addirittura la faccia tosta di volersi assumere la responsabilità di mettere a punto i provvedimenti necessari per riportare il bilancio sui binari della regolarità… .

No, caro sindaco, sia se veramente non ti sei accorto in tutti questi anni di come venivano gestiti i conti del comune (e allora sei un incapace) o, a maggior ragione, se hai concorso a perpetrare le gravi illegittimità che abbiamo denunciato ( e allora sei un artefice del disastro) te ne devi immediatamente andare a casa, lasciando che i provvedimenti necessari per uscire da questo caos vengano presi dalle Autorità competenti, unici organi che per terzietà e professionalità sono in grado di ristabilire la verità e prendere i provvedimenti che potranno riportare la conduzione della nostra città sulla via della legalità.

 

I Consiglieri Comunali di Spoleto

CARDARELLI Fabrizio

MONINI Zefferino Francesco

CAPPELLETTI Antonio

LORETONI Angelo

PROFILI Gianmarco

 

 

 

www.spoletonline.com

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