I Comuni della Valnerina contro il ridimensionamento degli uffici postali

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I Comuni della Valnerina sono fermamente contrari al piano di Poste Italiane che prevede un drastico ridimensionamento degli uffici postali della zona, così riporta  www.spoletonline.com .

 

Da aprile, infatti, gli sportelli di Scheggino, Sant’Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto e Preci rimarranno aperti soltanto tre giorni a settimana. Si tratta di una situazione che le comunità locali, già alle prese con un depauperamento dei servizi per mere logiche economiche che non tengono conto delle esigenze di questi piccoli centri, non possono accettare. Non si possono operare dei tagli ritenendo tali uffici postali non produttivi senza invece pensare all’importante servizio sociale che viene offerto dagli sportelli in questione, spesso situati in zone isolate ed abitati da persone per lo più anziane. Come sindaci di questo territorio ci batteremo affinché Poste Italiane torni sui suoi passi e salvaguardi queste realtà.

Continua così il dissanguamento nei confronti delle popolazioni umbre in merito ai servizi pubblici essenziali. Poste Italiane è da tempo un’azienda che bada solo al guadagno e non intende più offrire i vari servizi che fino ad un decennio fa , presente su tutto il territorio.

Già qualche anno fa  mise in atto una riduzione sensibile di sportelli postali, tra questi anche quello di Strettura , già ridotta l’apertura solo due volte alla settimana) .  A nulla sono valsi gli interventi presso l’AGCOM  dell’Associazione Valli della Somma.

Le tante promesse della vecchia amministrazione comunale finirono nel dimenticatoio (solo promesse politiche). Ad oggi gli anziani  della piccola frazione sono costretti a recarsi a Spoleto , o Terni per riscuotere le pensioni mensili ,  con gravi difficoltà nel raggiungere i predetti uffici.

L’unica soluzione sarebbe quella di presentare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), ma  tutto questo costa in pratica 3-4 mila euro e cpon le casse comunali che piangono , diventa difficile sopportare tale spesa, oppure lanciare un messaggio forte (ma ci vuole anche un pò di coraggio , quello di chiudere ogni rapporto in materia di depositi con Poste Italiane…. ma tutto questo è utopia.

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